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THE FATALITY regia di Tiwa Moeithaisong

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Ciaby     6½ / 10  04/07/2011 14:31:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Più che un horror vero e proprio, questa co-produzione thailandese-taiwanese, si rivela un intrigante thriller psicologico che tenta, in alcune parti di spaventare (e a volte persino ci riesce). Alla regia troviamo il bravo Tiwa Moeithaisong, già dietro la telecamera di un gioiellino che prende il nome di "Meat Grinder" e la realizzazione è ottima, come ogni buon film horror thailandese, curata nei minimi particolari (regia, fotografia, effetti speciali). Il film, però, pur essendo molto coinvolgente e buono, non è pienamente riuscito.

Innanzitutto, partirei con il dire che Moeithaisong incappa di tanto in tanto in imbarazzanti scivoloni stilistici (soprattutto nella prima parte), dove disturba con trovate oscene da videoclip (ORRENDA la scena in cui il protagonista, dopo la trasmigrazione, cerca disperatamente di fuggire dalla camera d'ospedale, mentre le infermiere lo inseguono in ralenti), fortunatamente risollevati da una buona maestria dell'inquadratura, che il regista conserva molto bene.

La sceneggiatura è intrigante e coinvolgente, ma troppo confusa, oltre che piena, stracolma, di buchi narrativi e qualche dialogo ai limiti dell'imbarazzante (la protagonista femminile, tranquillissima e seduta sul divano, che sussurra al protagonista - tonto all'inverosimile, tra l'altro- "Non mi ucciderai, vero?" ha dell'incredibile, e non in senso buono).

La recitazione (salvo poche eccezioni, tra cui l'attrice protagonista e i due simpatici colleghi di lavoro del protagonista) è praticamente da fiction televisiva italiana e contribuisce a rendere i due personaggi maschili irritanti, sbruffoni e insopportabili (vi sfido a non desiderare di uccidere il protagonista ai primi cinque minuti di film, di una depressione talmente finta e imbarazzante da far invidia a qualunque emo).

Okay. Adesso, visti gli innumerevoli difetti crederete che "The Fatality" sia inguardabile, e invece no. è un film più buono del previsto, che sfrutta un'idea di solito alla base di molte commedie americane (lo scambio dei corpi) e che ora viene riletto in chiave thriller-horror, portando ad una parte finale dall'alto tasso di adrenalina, prima che un bel colpo di scena finale possa sorprendere e salvare in corner il film.

Insomma, se amate il genere horror, guardatelo. è uno di quei film che, nonostante non abbia paura di sbagliare in più di un'occasione, è ben girato, fatto bene e confeziona persino un bel po' di salti sulla poltroncina. Insomma, lo consiglio. Ma solo ai fans del genere.