Chiudi finestraIL CATTIVO TENENTE - ULTIMA CHIAMATA NEW ORLEANS regia di Werner Herzog
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maitton 
6½ / 10 12/12/2012 10:19:22
» Rispondie'sicuramente un buon film, ma si lascia dietro troppi misteri.
uno su tutti: come fa herzog a dire che il film non e'ispirato al lavoro di abel ferrara? ok le vicende del film si differiscono, ma il soggetto e'uguale.
almeno la manìa del gioco poteva evitarsela.
cage non e'all'altezza dei suoi precedenti lavori, il suo personaggio talvolta mi e'sembrato "falso", le sue sniffate prive di emozione, niente a che vedere con l'approccio di keitel dinanzi a crack e cobrett.
ho trovato qualche scena di troppo ed un finale troppo risolutivo, ma il film resta comunque, anche se di poco, sopra la media.
VincentVega1 12/12/2012 11:11:30 » Rispondiciao amico mio.
allora, partiamo dal presupposto che Herzog è un regista serio, che prima del cattivo tenente ha girato millemila film, ha rischiato la vita nella giungla millemila volte, ha rischiato la vita nel deserto, su un vulcano, si è fatto germania francia a piedi per trovare un'amica sul punto di morte, si è mangiato una scarpa dopo aver perso una scommessa, è stato punto da ragni velenosi, ha visto un suo collaboratore tagliarsi un braccio con la motosega perché morso da un serpente velenoso mentre tagliava un albero per preparare il set di fitzcarraldo, ha vissuto in africa con gli indigeni, ha girato scene su una zattera spinta dal rio delle amazzoni (dove sono morte un paio di persone), ha fatto trasportare una nave immensa sulla terra ferma, ha diretto opere liriche, ha girato il più bel documentario del pianeta (grizzly man), ha tenuto kinski a bada come nessuno ha mai fatto, ecc ecc
bene, premesso tutte queste cose, secondo te un uomo del genere dice le *******te? no perché se così fosse mi butto dalla finestra seduta stante.
la questione è semplice: herzog non ha mai visto il cattivo tenente di ferrara, il suo sceneggiatore sì. herzog ha avuto in mano la sceneggiatura, gli è piaciuta e ha girato il film. non voleva nemmeno chiamarlo con quel titolo, ma gli è stato imposto dalla produzione.
inutile anche accostare il personaggio di cage a quello di keitel, sono due ambiti completamente differenti ed è errato anche solo fare un paragone fra i due film.
il film di herzog è una rappresentazione pulp dell'america contemporanea, un po' come i libri di landsdale. il finale è la ciliegina sulla torta di un mondo spietato che continua a non pagare mai per le colpe commesse.
maitton 12/12/2012 12:49:31 » Rispondiok amico mio, vabbene, credo a te e credo ad herzog.
pero'trovo strano che un personaggio del genere, capace di fare tutto quello che hai detto, si faccia poi imporre un titolo dalla produzione, la mia e'una semplice osservazione.
coppola (40 anni fa) minaccio'di non girare apocalypse now se non gli fosse stata concessa la canzone "the end" dei doors.
di nuovo, nessun paragone, di nuovo una semplice osservazione.
hai ragione, non c'e'da paragonare i due film, e nemmeno i due attori.
anche perche'cosi', ad intuito, cage dovrebbe avere un pisello molto piu'grosso.
facciamo che hanno sbagliato titolo va, son d'accordo sulla rappresentazione pulp, aggiungerei che cage non e'affatto un cattivo tenente, tutt'altro.
e'un ottimo tenente.
pero' tossicodipendente.
VincentVega1 12/12/2012 14:39:14 » Rispondioddio, herzog di esperienze americane ne ha avute ben poche, coppola invece è sostanzialmente americano.
herzog non ha mai studiato cinema, ha semplicemente preso una telecamera ed è andato a girare nei luoghi più remoti del globo. coppola è sempre stato a casa a sorseggiare bourbon davanti ad un caminetto.
questo non è per dire chi è meglio dell'altro, ma per sottolineare come siano due mondi completamente differenti.
credo inoltre che ad herzog del titolo fregasse ben poco, e sostanzialmente l'importanza del titolo in questo caso è davvero esigua, serve giusto per fare dei paragoni che non andrebbero fatti.
insomma, il tenente ottimo ottimo non è, ma non è di certo quel mostro di persona (poi redenta) dipinta nel film di ferrara. forse non sembra così cattivo solo per come è rappresentato.