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LA NOTTE regia di Michelangelo Antonioni

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Crimson     9½ / 10  21/05/2006 23:17:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il secondo capitolo della trilogia del regista sull'incomunicabilità è quello che preferisco, anche se di pochissimo.
Non servono particolari parole per descrivere il distacco che intercorre tra Giovanni e Lidia. La camera sin dalla scena nell'ospedale si focalizza silenziosa sui loro sguardi, le loro gestualità. E' un film che attraverso il linguaggio non verbale esprime a mio avviso quasi nell'interezza il proprio significato. La sequenza nel locale notturno (la più bella per me assieme a quella finale), o l'abisso che sembra separare i due coniugi nella squallida festa borghese (associo parte di questa scena - il distacco tra coniugi - a quella del ricevimento di 'Eyes wide shut', ma può essere anche solo una mia impressione..). E poi le parole che sgorgano impetuose nel finale, quasi a seppellire tutto. Assistiamo allo sfogo di Lidia, una reazione che sembra aver serbato non solo per due giorni interi, ma per tantissimo tempo.
Un finale davvero sconvolgente, memorabile.
Personalmente ritengo questo film, come del resto tutta la trilogia, una delle vette assolute del cinema sull'incomunicabilità (e non solo) unitamente ad alcuni Capolavori di Bergman.

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