caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MULHOLLAND DRIVE regia di David Lynch

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf     10 / 10  28/08/2010 10:16:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Silenzio. Anche quando sono stati scritti fiumi d'inchiostro, sprecati elogi e critiche su quello che è il più grande capolavoro degli ultimi dieci anni.
Mulholland Dr. è al di là delle critiche e delle lodi, è un'opera d'arte, come INLAND EMPIRE, meno complesso, ma più mangetico.
La scena del Club Silencio è a mio avviso tra le più belle scene del cinema, forse la più significativa, quella che inscena e rappresenta le nostre illusioni, come la realtà possa essere scossa e ribaltata e cosa sia il cinema.
Il prestigiatore, il mago Melies, non è che George Melies, è il prestigiatore del cinema, della più grande magia del 20esimo secolo.
Mulholland Dr. è la più bella storia d'amore e illusioni mai raccontata.
Illusione della storia, illusioni dei personaggi, illusione di poter cambiare un destino crudele, di poter ricostruire un passato doloroso e di recuperare i propri errori, di rimediare... ma a differenza di INLAND EMPIRE, prima o poi ci si sveglia, ci si deve svegliare... è la realtà è "a pezzi", è frantumata... l'unico modo per venirne fuori, come in Apocalypse Now, è la morte.
E' un film sul cinema, è una presa per **** da parte di Lynch all'industria cinematografica e, ironia della sorte, a controllare l'organizzazione mafiosa che tutto gestisce è un nano, un deforme.
Ma Mulholland Dr. è una storia d'amore, una storia d'orrore anche: i sogni possono essere rosei e costituire una sorta di riscatto esistenziale, ma il mondo dei sogni è popolato anche da mostri orribili, presagi di morte che ci spingono a risvegliarci. E il cowboy sarà colui che rappresenta le conseguenze del nostro agire... tutto torna alla fine e bisogna scontare i propri errori, affrontare la realtà.
Spiegare semplicemente la trama è da finocchi, è un'offesa a quest'opera d'arte che non nasce per essere spiegata, ma per essere sentita, perché è sofferta, è un pianto d'amore, è la fine di un idillio venuto a crearsi per sentirsi tra le stelle, per andare nella città dei sogni, dove tutti si è buoni e realizzati, dove l'amore ha un lieto fine... ma i sogni finiscono a Mulholland Dr. e le nostre paure, i nostri fantasmi - quelli che Laura Dern riuscirà con successo ad estirpare in INLAND EMPIRE, film tutto sommato ottimista - , il nostro Super-Io, ci assalgono e ci spingono al più tragico dei gesti.
Ma in fondo il cinema non è che un modo per raccontare storie e le storie non servono che a lasciarci qualcosa. E Mulholland Dr. ci lascia, alla fine della visione, un fiume d'emozioni.
Avremo riso per le gag di un killer imbranato o di un buffo regista, per le mezze frasi del mafioso(Badalamenti, compositore dell'eccellente colonna sonora), gioito per l'amore delle due protagoniste, provato terrore per le visioni di morte, e pianto per la tragica fine della protagonista.
Ricostruire la trama è un'operazione nobile fintantoché non si limiti il film ad una dimensione unica, come di un puzzle da ricomporre... il film è bello per quello che è: una drammatica storia d'amore nella città dei sogni(o incubi?).
Alla fin fine Mulholland Dr. e questo e tanto altro ancora, lo si potrebbe elogiare/liquidare in poche righe o scriverci interi libri, certo è un film unico nel suo genere che ha influito molto sul cinema degli ultimi anni, che piaccia o meno... a me personalmente è piaciuto come nessun altro film finora. E' forse il mio film preferito, o perlomeno tra i miei 5 preferiti(INLAND EMPIRE, 2001, C'era una volta in America, Film...) e certamente è qualcosa di indescrivibile, è come spiegare cosa sia l'amore.
E parlare di ciò che si ama è sempre molto difficile. Quindi mi riferirò - a costo di non essere originale(ma chi dice che si debba per forza esserlo?) - all'ultima emblematica frase del film:
Silencio.
SKULLL  29/09/2010 12:41:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non si capisce bene il tuo riferimento ai finocchi...Proprio tu che affermi che l'amore non si può spiegare.
Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  29/09/2010 23:29:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa?
SKULLL  30/09/2010 12:43:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ad un certo punto del tuo commento dici che "Spiegare semplicemente la trama è da finocchi". Ho capito perfettamente che il tuo è un semplice modo di dire e che non è tua intenzione offendere nessuno, questo è chiaro. Faccio solo un appunto. La leggerezza con cui si usano le parole, intendo in occasioni in cui non si sta parlando con un amico, ma per esempio si sta scrivendo su un sito web, che è un luogo "pubblico" e nel suo piccolo fa "cultura", a volte può offendere, o creare modi, atteggiamenti, "modi di dire", appunto, che portano in sè il cattivo gusto del pregiudizio. Il mio è un discorso molto generale, non certo riferito in particolare a te. Una riflessione.
Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  30/09/2010 22:31:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, signore, nessun pregiudizio, in effetti neanche ricordavo di aver usato il termine, però è realmente poco consono.
Per finocchi non intendevo offendere i finocchi propriamente detti(sia il cibo che gli omosessuali), era solo un termine dispregiativo in sé(più che altro sprezzante), non per il riferimento di rimando. : )
SKULLL  01/10/2010 03:22:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque bella recensione, complimenti!
Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  01/10/2010 22:55:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie a te, anche se personalmente non mi è piaciuta molto, soprattutto rispetto a quelle di altri utenti!