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MULHOLLAND DRIVE regia di David Lynch

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Alcor     10 / 10  27/11/2009 15:04:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sul dizionario alla voce “onirico”, dovrebbe esserci un riferimento a questa pellicola. Lo stesso Freud, parlando di “lavoro onirico”, considera i sogni come una sequenza irrazionale e alogica di eventi.
Questo è Mulholland drive, diviso tra pensiero latente (il desiderio inconscio della ragazza di avere una vita migliore) e contenuto manifesto (quello che sogna e che effettivamente noi spettatori vediamo).
In quest’ottica il concetto di tempo perde il suo significato, quello che per noi è un film di 2 ore e mezza, probabilmente non è altro che un pensiero, un desiderio, una paura fatta di pochi istanti da una ragazza oppressa dal rimorso e prossima alla morte.
Dico probabilmente perché non deve esserci una ricerca esasperata di un significato; lo stesso Lynch riferito al cassetto e alla chiave: “non ho la più pallida idea di cosa significhino”.
Eppure niente è fine a se stesso, niente è casuale quando parliamo di psiche, soprattutto se ti chiami David Lynch.