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MULHOLLAND DRIVE regia di David Lynch

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paolo80     2½ / 10  06/02/2009 23:11:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una volta messi insieme tutti i pezzi, la storia si rivela pregna di una banalità disarmante. Nato come pilot per una serie televisiva, che giustamente nessuno ha osato produrre, la componente che contraddistingue la pellicola é la noia assoluta che si prova nel visionarla.
Noia causata principalmente dalle situazioni lente, prolisse, che si trascinano stancamete sino alla nausea; dai dialoghi soporiferi, e dalla durata eccessivamente lunga.
Note positive: la reitazione, e le sempre ottime musiche del maestro Badalamenti.
JOKER1926  06/02/2009 23:15:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao paolo...
abbiamo già discusso in passato di cinema...
il tutto e' soggettivo, ma il tuo voto e' estremamente basso, deficitario, impossibile...
La pellicola sul piano tecnico merita un voto a parte, cast, fotografia, film sontuoso...
Sul piano concettuale non noto difetti, dinamica magistrale e metafora sulla vita del Cinema, stile (ma molto meglio) di Viale del tramonto...
Film chimerico...

JOKER1926
julian  06/02/2009 23:33:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahe Joker ora dà anche i consigli...
Stiamo freschi.
JOKER1926  06/02/2009 23:37:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh... Io faccio il ca.zzo che voglio, Ti sono superiore, e di te Me ne frego!

JOKER1926
Invia una mail all'autore del commento goat  07/02/2009 01:33:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
taci, **********
paolo80  07/02/2009 00:02:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Joker,
sì mi ricordo il nostro dibattito. Riconosco che il mio voto si discosta alquanto dalla media, considera però che l'ho scritto "a caldo", subito dopo aver visto la pellicola, quindi non ho avuto tempo di metabolizzarla e di ragionare sulle molteplici sfaccettature tipiche dei film di Lynch. Forse è un film che meriterebbe una seconda visione per esser meglio apprezzato, magari nella prima si bada eccessivamente alla trama, a quello che l'autore vuole comunicare, tralasciando altri aspetti, tra cui quelli stilistici, ugualmente importanti nella "economia" di un film.
Come avrai avuto modo di leggere, mi sono astenuto dal commentare lo stile di Lynch, la sua tecnica, altrimenti non mi sarei potuto esimere dal dare un voto molto più alto (Penso che stilisticamente sia uno dei registi migliori in assoluto). Sono un estimatore di Lynch, da quando la serie "Twin Peaks" me lo fece conoscere ed apprezzare.
Il mio giudizio si limita solo alla trama, che mi ha annoiato, soprattutto nella prima parte, poi la mano del regista si é notata maggiormente, e il film si é un po' risollevato.
Ciao.


PS: Ti ringrazio per il tuo consiglio, ho poi visto Suspiria, e penso sia uno dei migliori horror mai fatti nella storia del cinema.
JOKER1926  07/02/2009 00:12:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un piacere... ciao paolo


JOKER1926
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  06/02/2009 23:30:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mio malgrado dò ragione a joker.
Ovviamente è una tua opinione e la rispetto; però, catzo, se questo è banale io non so come definire certe porcate da canale5.
cioè, la banalità starà nel soggetto, ok; ma è il modo di raccontarlo a fare la differenza.
boh, ma non capisco; sarei curioso di sapere quale film per te è profondo, perché sul serio io non ne riesco a dire uno che possa essere anche lontanamente paragonato alla grazia di lynch nel rappresentare le sensazioni dei suoi protagonisti e nel dirigere gli attori.
Vabe', però non dire viale del tramonto perché è davvero "troppo facile".
paolo80  07/02/2009 00:48:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Enzo001,
ti motivo meglio il mio commento. Con l'aggettivo "banale", non mi riferivo al film, ma alla storia, che alla fine non si rivela esser granchè.
In genere la penso come te, cioè che il modo di raccontare le storie conta tanto quanto le storie in sè, sono pienamente d'accordo; in questo caso, mettendo i due aspetti su di un'ipotetica bilancia, era più pesante il "piatto" in cui c'era la trama, che non l'altro. Come scrivevo nella risposta al Joker, sarà perchè ho scritto il commento subito dopo averlo visto, senza ragionarci sopra molto, forse con una seconda visione avrei espresso un giudizio diverso perchè, avendo già in mente l'inconsistenza della vicenda, avrei prestato più attenzione al modo in cui veniva narrata.
Per quanto concerne la profondità, non vorrei passare per una persona che guarda i film solo se sono profondi oppure per carpirne chissà quale recondito sistema filosofico.
Il cinema mi piace in toto, certo ho il mio genere preferito (Horror), e quello odiato (Romantico, Cinepanettoni), scrivo ciò per dirti che non disdegno i film più profondi, così come non disdegno quelli leggeri (Ho anche dato un voto positivo alle Tartarughe ninja, che non é proprio il massimo della profondità; penso che ne converrai).
Un film che ho trovato profondo ed interessante é l' "Ordet" di Dreyer, era intriso di filosofia Kierkegaardiana, e mi colpì molto (sicuramente anche per un fatto di "deformazione professionale").
Penso di aver meglio chiarito la mia posizione, e scusa se mi sono dilungato.
Ciao

PS: Non ho citato "Viale del tramonto", perchè non l'ho visto, me lo consigli?
Invia una mail all'autore del commento wega  07/03/2009 13:55:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi, tu non ascoltare questo deficente. Associare "Viale del Tramonto" alla retorica non saprei nemmeno da che parte.
JOKER1926  07/02/2009 14:10:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
PS: Non ho citato "Viale del tramonto", perchè non l'ho visto, me lo consigli?

se sei amante della retorica allo stato puro e' perfetto...

JOKER1926