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MULHOLLAND DRIVE regia di David Lynch

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Invia una mail all'autore del commento Rachele     10 / 10  07/12/2002 00:00:03 » Rispondi
Giustissimo il parere di Riccardo, in più aggiungerei: da cogliere i meccanismi del sogno tipicamente freudiani (atteggiamenti e personaggi del sogno sono rielaborazioni a partire da suggestioni nello stato di veglia di Diane); il valore simbolico dei colori sullo stampo del viola in "Il sesto senso" (il blu è la follia, e la scatola rappresenta l'ingresso di Diane nel mondo della follia); la sequenza non lineare della trama con continui flashback-flashforward (nota il portacenere a forma di piano che sparisce dal tavolo della casa di Diane e che aiuta a ricostruire la sequenza temporale degli eventi) alla maniera di Memento , che comunque è lineare partendo dalla fine ed andando all'inizio. Insomma un film non è di consumo, e che occorre vedere almeno 10 volte con fiuto da detective per poterne cogliere l'orchestrazione geniale. Complimenti a Lynch !
Ralph  09/09/2003 16:48:34 » Rispondi
sono d'accordo con te; anche se rivedrei alcune tue interpretazioni sul film; invece la trama (anche se strano) è lineare.