Crimson 9 / 10 21/05/2006 23:32:43 » Rispondi Un film sostanzialmente in linea con i due predecessori, anche se con un finale che pur trasmettendo lo stesso senso di vuoto e di feroce malessere, esprime il messaggio in modo diverso e non-umano (ma di più non posso rivelare in merito). Il titolo sembra proprio avere una doppia ambivalenza: è l'eclisse della società, vittima della schiavitù verso l'utile, e l'eclisse delle emozioni e delle relazioni umane. Un'indagine che coglie sia l'interno che l'esterno dei protagonisti. Piero è il simbolo di una classe emergente che ha un'attaccamento viscerale per il denaro che copre ogni sensibilità e in sostanza sembra disumanizzare l'uomo stesso (esemplificativo a tal proposito l'episodio dell'incidente: sembra importargli solo della carrozzeria; e poi basti pensare a come tratta l'uomo che ha perso tutti i propri risparmi in borsa). E ancora una volta sullo sfondo di questa realtà che già di per sè è alienante c'è il legame irrealizzabile, non solo tra Piero e Vittoria ma che si estende a qualunque essere umano (e da qui il richiamo al finale).
Piero: "poi uno che entra nel giro (della borsa) s'appassiona..." Vittoria: "s'appassiona a che cosa??"