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A SERIOUS MAN regia di Ethan Coen, Joel Coen

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Invia una mail all'autore del commento LukeMC67     9 / 10  23/12/2009 23:26:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa c'è di più comico delle tragedie altrui? E a quali abissi di comicità si può arrivare se il peggio diventa più sostenibile del male? A questi paradossi rispondono con fredda lucidità i Fratelli Coen in uno dei film più spiazzanti, cattivi, catastrofisti, grotteschi, nichilisti degli ultimi decenni. La ferocia con la quale la cultura ebraica "gentile" viene irrisa, i "maltrattamenti" che subiscono tutti i personaggi (nel migliore dei casi coperti di ridicolo, nel peggiore colpiti da morti impreviste quanto assurde), i continui non-sense sottoposti allo spettatore come autentiche sedute di piacevole tortura, il finale ghigliottinesco che stronca personaggi, storia e respiro del pubblico, rendono questo film semplicemente unico. Una perla rara che riporta i Coen ai vertici assoluti toccati con altri generi (chi non ricorda l'incredibile "Blood Simple"?!?).

Ma poi, siamo così sicuri che si tratti di altri generi?...
Brohymn  29/12/2009 10:41:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido in pieno il giudizio che dai sul film. Non sono assolutamente d'accordo sul voto.
Un 9 mi sembra più un premio "alla carriera" piuttosto che un giudizio sul film in se.
In questo film rivede molto di Fargo, anche se in una chiave più grottesca. Tuttavia fra i due film, a mio avviso, c'è un abisso.

Ognuno ha i propri gusti, non si discute, ma se dai 9 a questo film, quanto dai a "Fratello dove sei", a "il grande Lebowski" o a "Fargo"?
Figurati che io a questo film ho dato 4....
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  03/01/2010 02:50:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, a parte "Fratello dove sei" che è uno dei pochi dei Coen che non ho visto, agli altri due dò sempre 9. Il motivo di questo voto così alto per "A serious Man" sta nel fatto che che il loro stile (direi tranquillamente la loro arte) si è scatenato anche in un "filmetto" girato con molti meno mezzi del solito ma con un'idea fortissima di fondo e degli attori sconosciuti ma motivatissimi e ottimamente diretti. Anzi, direi che la vera arte esce fuori proprio quando si usano scarsi mezzi per ottenere grandi effetti e per dire cose importanti. Pensa un po' se facessero un film come questo sui tic e sulle miserie del cattolico medio italiano?!?...