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A SERIOUS MAN regia di Ethan Coen, Joel Coen

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Pasionaria     8 / 10  10/12/2009 14:30:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uscire dalla sala basiti, senza parole, un silenzio spesso, già anticipatore di elucubrazioni notturne disturbanti. Questo l’effetto immediato di A serious man, film apparentemente solo caustico, in realtà stimolante come pochi.
I profondissimi Coen scarnificano la sostanza, come sempre del resto, qui lentamente con uno stillicidio doloroso che riafferma con forza sarcastica il vuoto, il caos come mancanza di ordine, di bellezza, di saggezza. La sfortuna come regola generale, l’inadeguatezza umana come sostanza dell’essere. Un nichilismo privo di appigli, sminuito unicamente dal sarcasmo corrosivo con il quale i fratelli terribili descrivono i personaggi delle loro storie, quasi umanizzati dall’ironia( in realtà si sorride per non piangere). Che nel film sia la società ebraica con i suoi pregiudizi morali e i riti sempre ottusamente uguali ad essere presa di mira, poco importa, a mio parere. Il serious man del film è lo stesso perdente di tanti altri film dei Coen, il soggetto non cambia, la loro filosofia neanche.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  10/12/2009 14:54:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che dire Rita...bravissima come al solito!
Avevo già parecchia voglia di vederlo,dopo il tuo commento sto letteralmente sbavando!:))
strange_river  10/12/2009 18:37:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi, ciao!
Mi hai preceduta con la tua risposta nel mio commento. :D
Avevo appena letto il tuo che mi son detta "caspita che bel commento! Esattamente come mi son sentita io" (espresso molto meglio di quanto sia riuscita a fare io però)
Anche questo per me è uno di quei film che ritorna alla mente a distanza di tempo e si scoprono pian piano le genialità nascoste, quasi una caccia al tesoro.
Sono pienamente d'accordo con te quando dici che la società ebraica sia "solo" un'ambientazione, forse perchè particolarmente familiare a loro, e che in realtà ad essere vivisezionata sia la condizione umana.
Ogni significato viene stracciato e gli essere umani sembrano tanti insetti che si dibattono inutilmente.
E' molto più esistenziale che di costume, sicuramente più profondo di quello che potrebbe apparire ad una fuggevole lettura.
Altrimenti non si spiegherebbe quel sapore acre che rimane alla fine.
Se non sono intelligenti quei due...
VincentVega1  10/12/2009 20:04:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scusate l'intromissione, strange io sono d'accordo con te volevo solo parlare di una cosa. a 4 miei amici, che reputo intelligenti, il film ha fatto schifo, e l'hanno bollato con un "ma quando è iniziato il film? non è successo nulla per tutta la sua durata".

io devo ancora capire la sottile differenza che passa fra chi ama il cinema e chi, essendo comunque non certo una persona sprovvista, non lo ama. perché se anche io provo a spiegare certe cose mi rispondono "dai su non ti appigliare a cose che non esistono".

ti giuro, sono 4 amici che stimo. :(
Pasionaria  10/12/2009 21:10:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Vincent, cerco di rispondere io anche se la domanda era per strange.
Non conosco ovviamente i tuoi amici, ma non credo sia questione d'intelligenza, forse più di sensibilità verso certi temi e di conoscenza dello stile autorale. Io, per esempio, ho visto quasi tutti i film dei fratelli Coen e credo di capire e di avere assimilato la loro filosofia, tanto che saprei riconoscerli da una sequenza presa a caso di una loro qualsiasi opera.
A serious man è un film molto difficile, subito pare non scatenare reazioni, ma se possiedi una discreta sensibilità, via via senti arrivare stralci di dialogo che associ ad immagini le quali, se prima sembravano banali, improvvisamente assumono un profondo significato. E ci pensi, ci pensi, ci pensi, fino a scoprire che il film in realtà è bellissimo.
Ciao Vincent
VincentVega1  10/12/2009 21:33:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma hai fatto benissimo :) era solo che strange mi aveva fatto venire in mente questa cosa.

stesso discorso vale anche per me, io conosco i coen sin troppo bene per non riconoscere un loro film, ma questa tua considerazione sulla sensibilità non mi convince appieno perché il discorso si potrebbe estendere a tutto il cinema in generale.

più volte ho notato che persone che comunque stimo e ritengo molto preparate spesso quando guardano un film di un autore un po' particolare si annoiano. la cosa più buffa è che quando cerco di spiegare loro i motivi di certe immagini o situazioni mi dicono "vabbè è una cavolata", giusto per intenderci.

inizio seriamente a pensare al cinema come un linguaggio di comunicazione che va assimilato e soprattutto deve piacere. senza amare il linguaggio delle immagini, anche una critica molto sofisticata può diventare poco interessante.

ho cercato di paragonare verso altre arti questo pensiero su me stesso, non ci sono riuscito. ciauz rita
strange_river  11/12/2009 11:29:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"era solo che strange mi aveva fatto venire in mente questa cosa."

però vincent adesso voglio sapere perchè ti faccio venire in mente questo tipo di cose :D :D
VincentVega1  11/12/2009 11:45:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma semplicemente perché hai rimarcato le sensazioni che ti ha suscitato il film. :)

comunque la prossima volta ti mando un PM che qua travisano le mie parole, almeno faccio meno danni.
strange_river  10/12/2009 21:59:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho lasciato apposta rispondere prima pasionaria perchè sapevo che trovava le parole più giuste ;)
Se posso aggiungere una cosa al suo pensiero, secondo me non si tratta di amare o non amare il cinema così come si intende di solito e come dubbio che ti poni tu.
Dico forse più per me, visto che non mi posso considerare un'amante del cinema (semplicemente ci vado come tanti) e ancor meno una conoscitrice.
Allora ritorna la cosa della sensibilità che ha detto Rita, non solo verso il linguaggio cinema (pur molto importante per i film più complessi) ma per me data dal proprio vissuto in generale, dalla cultura (per esempio in questo caso ho sentito la mancanza di alcuni strumenti di conoscenza in più), da ciò che si è insomma, senza escludere l'aspetto di ciò che si "vuole" vedere al cinema.
Anche la propria dose di curiosità a spingersi oltre fa la sua parte.
Comunque tu non devi convincere nessuno della bontà di un film, no? Al massimo li potrai contagiare con la tua passione.
E poi fagli leggere filmscoop, no??
VincentVega1  11/12/2009 11:51:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma sì che ci ho provato a fargli leggere filmscoop ma non funziona. lol

comunque non saprei, forse chi non è proprio sensibile a un certo tipo di linguaggio quindi. boh, ci può stare.

ma pensa che ad un mio amico carissimo, maestro di pianoforte, amante dunque della musica classica e amante dei classici russi (penso che si sia letto tutto dostojevski - o come si scrive - giusto per farti un esempio), ho consigliato di guardarsi arca russa, per me un film immenso. quindi la sua risposta: "ma no dai è un mattone, ho fatto fatica ad arrivare alla fine".

quindi lui che sa molte più cose rispetto a me riguardo i temi trattati da quel film, che ha una cultura che io nemmeno mi sogno in ambito classico, non ha amato un film che io ritengo eccezionale.

io questa cosa non me la spiego.
StranzCronenber  11/12/2009 14:19:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi intrometto in questa discussione.
Caro Vincent, se ti dicessi: ascolta per 3 ore un concerto di musica classica, come reagiresti?
Io, personalmente, spaccherei tutto nel giro di pochi minuti, alla ricerca di un cd degli Iron Maiden!
Però, se mi proponi di guardare I sette samurai in lingua originale, accetto la proposta con grande entusiasmo!
Il fatto è che una persona può avere grandissima passione per la musica classica, e non essere interessato molto ad altre forme di espressione artistica.
Se davvero chi ama il cinema fosse, solo per questo, anche sensibile, intelligente, dai gusti raffinati in tutto e per tutto, e persino buona e onesta (perchè se sei sensibile, dovresti essere anche buono)... vorrei un mondo ambientato a cinecittà!
Il tuo amico potrebbe pensare, dal canto suo, che tutti coloro che non amano Dostevskij, o come diavolo si scrive (anche a me piace tantissimo, ma non ricordo mai dove mettere la j ... ahhaha), o che non apprezzano la classica, sono dei bruti e ignoranti.
E sarebbe un errore gravissimo!
La conoscenza umana può indirizzarsi verso così tante materie, che ognuno è costretto a scegliere ciò che più lo entusiasma, a discapito di altro.


bulldog  11/12/2009 14:44:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uhm Stranz in parte sono d'accordo con te sul fatto della sensibilità che può variare in base alle forme aristiche.

Però a grandi linee credo che l'umanista sensibile comprenda e percepisca sempre qualcosa da qualsiasi forma d'arte anche quella a lui poco gradita.
Fai l'esempio della musica classica,tu preferisci gli Iron ok ma sono convinto che se ti mettessi un ora davanti ad un disco di Beethoven me ne riconosceresti la forza e la grandezza pur rimanendo dei tuoi gusti non credi?
Insomma dal soggetto di cui stiam parlando non mi aspetto commenti del tipo 'ma togli sta mer.da' :-) Cosi' come non mi aspetto che un grande musicista si approcci da un opera cinematografica da demente o si guardi i film di moccia.
Insomma tutte le forme d'arte in un certo qual modo vanno a braccetto secondo me.
StranzCronenber  12/12/2009 01:01:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diamine, Dog, mi hai messo in difficoltà.
Ma ora è troppo tardi, quindi a domani il risultato della mia riflessione.
StranzCronenber  12/12/2009 13:17:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo una notte di attenta meditazione, sono giunto alla seguente conclusione.
E' vero che una mente abituata a valutare e possibilmente apprezzare le espressioni artistiche più ostiche, dovrebbe tendenzialmente essere aperta ad ogni forma d'arte. Però, una cosa è farmi ascoltare Beethoven per un'ora (preferirei Mozart!), un'altra è dirmi: ascoltiamo ogni giorno 2 ore di musica classica.
Quindi, il tuo amico musicista ama leggere autori russi ed ascoltare classica per tutto il giorno, ed è disposto a guardare un film "pesante e lento" solo occasionalmente.
Allo stesso modo, io preferisco guardare 2 volte al giorno Odissea nello spazio, e solo rare volte concentrarmi su Beethoven per coglierne la grandezza verso cui non ho sviluppato alcuna sensibilità, ma che con estremo sacrificio riesco ad intravedere.
Quando si ha poco tempo a disposizione per dedicarsi alle proprie passioni, si è costretti a scegliere... Certo se fossi un ricco ereditiero, passerei giornate intere a non farei altro che gingillarmi il cervello con jazz, classica, pittura, teatro ecc ecc: in ogni caso, avrei tutto il tempo desiderato per dedicarmi al cinema e all'hard rock!
Ciò detto, mi sembra chiaro che qualora non fossi disposto (neppure occasionalmente) a tentare di apprezzare qualcosa che non conosco, e che tuttavia merita attenzione, sigificherebbe che ho i paraocchi, e dunque che la mia sensibilità ed apertura mentale sono estremamente limitate.

bulldog  12/12/2009 14:47:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Insomma Stranz è il tempo libero che regola tutto :-)
StranzCronenber  12/12/2009 16:44:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In parole povere, nì!
uahahahah
Comunque, posso dire una cosa?
GABER a me fa proprio schifo. Pe De Andrè, canzoni, o meglio poesie moooolto belle, ma musicalmente non era un gran che, salvo per l'album con la Pfm.
Sono pronto al linciaggio!
bulldog  13/12/2009 11:30:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahi ahi stranz,mi sa che non conosci bene il teatro canzone.
StranzCronenber  14/12/2009 17:05:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No infatti. :(
Però se si tratta di canzoni con base strumentale elementare, non credo faccia per me!
Ma mi riservo di documentarmi in merito.
VincentVega1  11/12/2009 14:36:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
stranz, ti aggiungo ufficialmente nella mia lista amici. comunque mi hai toppato l'esempio sulla musica classica, io l'ascolterei volentieri, mi piace molto. mentre spegnerei il tutto dopo 5 minuti di iron maiden :)
comunque ho capito ciò che vuoi dire e mi hai dato buoni spunti di riflessione.

ah ecco, per quanto riguarda l'apertura mentale, il mio amico per esempio taccia come musicazza tutta la musica che non comprende la classica (a parte i "poeti" italiani - de andrè, gaber, ecc ecc- e pochi altri), mi sembra un pensiero molto limitato.
StranzCronenber  12/12/2009 00:59:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Wow!
bulldog  11/12/2009 12:06:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vinc secondo me non è questione di intelligenza,ma di consapevolezza e sensibilità interiore.

Bisogna avere una forte predispozione umanistica in primis ed una visione della vita ampia .

Poi un altra cosa che c'entra poco,ho notato(ma non è detto che valga per tutti) che vedere film con un certo tipo di amici piuttosto che altri influenza la visione in positivo o in negativo.
Sinceramente ho smesso da parecchi anni di veder film con chi reputo 'limitato' sotto i punti di vista che ti accenavo prima.
Piuttosto visiono da solo, e mi sento meglio :-)

VincentVega1  11/12/2009 12:47:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
oh grazie bull, almeno hai capito quello che volevo dire.
non lo so comunque, ripeto con l'ultimo esempio che ho fatto, per quanto riguarda la predisposizione umanistica del mio amico, quella è sicuramente molto più vasta della mia. mentre rifletto sulla visione della vita ampia, in quanto sotto quel punto di vista mi ritengo più propenso a diversi ragionamenti e comportamenti rispetto al mio amico. ecco, forse il mio "paraocchi" è un po' meno ingombrante.
strange_river  11/12/2009 13:10:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La prego, accetti il mistero.
gerardo  25/12/2009 01:33:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fantastica battuta! Eravamo lì lì per applaudire. :)
VincentVega1  11/12/2009 13:42:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non credo ci siano altre soluzioni. :)
LEMING  11/12/2009 09:03:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'avevo detto io che sei fuso, ma che cosa vai scrivendo perd.i.o?, cioè tu sei preoccupato perche dei tuoi amici che tu ritieni intelligenti (so benissimo che se parli d'intelligenza, io non sono fra quelli), non hanno apprezzato questo film? embè, ti dice niente che tutto, ma proprio tutto nella vita in qualsiasi forma, arte o situazione è soggettivo e addirittura dipende dai momenti e dalle situazioni in cui uno si trova, ma non è che anche tu adesso cominci a farneticare e a parlarti addosso, prendendoti troppo sul serio! ...allora io che non ho apprezzato appieno il film, per i motivi che ho ampiamente illustrato nel mio commento ed in risposta ad altri, dalle tue parole mi dovrei sentire offeso, in quanto "poco intelligente", visto che tu hai tenuto a rimarcare che i tuoi 4 amici sono "intelligenti", per me la visione della Terza Madre ti ha sconvolto l'esistenza e sei entrato in una crisi esistenziale irreversibile......ma dai non prendetevi tanto sul serio, va bene discutere dei film, ma porsi queste domande (perdonami) cretine...dai!!! La vita è bella appunto per questo, non tutti la pensiamo allo stesso modo e non per questo qualcuno e più bravo, o ignorante degli altri.
Lemming

p.s. se tu sapessi quanto mi è costato scriverti cosi tanto, io che sono poco intelligente ho dovuto spremere all'eccesso il mio neurone ed adesso che conseguenze avrò, questa si che è una bella domanda, che ne dici, potremo aprire un dibattito ;-)
VincentVega1  11/12/2009 11:19:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ragazzo ma stai scherzando? non hai capito quasi nulla di quello che ho detto, mi sono semplicemente chiesto perché persone che comunque ritengo intelligenti molto spesso snobbano film. ma film di qualsiasi autore, basta che siano un po' "particolari". mi interrogavo sulla questione cinema, non sulla questione coen.

questo film ne è stato solo un pretesto, e comunque non mi permetterei mai di darti dell'ignorante se non ti è piaciuto a serious man.

dai su, che pappardella fuori contesto mi hai scritto?? -.-
LEMING  11/12/2009 11:49:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e no caro, fuori contesto un corno!!! e lo hai ribadito anche con questa tua risposta "mi sono chiesto perchè persone che ritengo intelligenti, molto spesso snobbano film, basta che siano un pò particolari", vedi che ti ho risposto assolutamente a tema! anche io non stavo parlando "specificatamente" di questo film, ma in generale (pensavo lo avessi capito), quindi ti ribadisco parola per parola quanto ti ho scritto, altro che pappardella, io i film "particolari" come scrivi tu, per principio li guardo tutti, perchè cerco sempre l'originalita in ogni pellicola, e diffatti se leggi il mio commento a questo film, non è completamente negativo, ma che tu ti sorprenda che a qualcuno possa non essere piaciuto, questo sì che è ridicolo, e che oltretutto tu non sappia spiegarti la ragione è un'offesa alla tua intelligenza, scusa eh..ma quando ci vuole, ci vuole.
Ricomponiti che non ti trovo per niente bene ;-)
Ciao
Lemming
VincentVega1  11/12/2009 11:57:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
leming te lo dico seriamente, ti stai sbagliando di brutto. io mi sto chiedendo tutt'altro, mi spiace che non abbia capito le mie parole ma probabilmente mi sono espresso male.

non mi interessa se a te non è piaciuto questo film, o se qualcunaltro dà un 5 a un film di Lynch, o se uno non apprezza non è un paese per vecchi. non è questa la questione, mi interrogo solo su come chi non ama il cinema non si esalti con un certo tipo di cinema. tu, in questo mio discorso, sei l'ultima persona che si deve sentire chiamata in causa, in quanto tu il cinema lo adori.

è un discorso difficile, prova a leggere l'ulteriore risposta che ho dato a strange sotto, dove faccio un altro esempio.
mi dispiace che tu mi abbia detto tutte queste cose del tipo "ripigliati, non stai bene, ecc ecc", perché io contro di te non ho assolutamente nulla e ti rispetto come utente. tralasciando poi alcuni nostri gusti che non proprio combaciano.
LEMING  11/12/2009 13:14:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho letto quanto hai scritto più sotto....e continuo a non capirti, o meglio ti capisco, ma non riesco a concepire il tuo stupore per il tuo amico che vive a pane e Dostojevski e poi ti stronca come "mattone" un film che tu giudichi un capolavoro, ti faccio un esempio, io ho alcuni amici che tanto per farti un'esempio leggono in treno trattati di filosofia ed affini, ed anche per mestiere svolgono attività umanistiche, e fra i loro film preferiti ci sono i cinepanettoni di Boldi e De Sica, per cui vedi, la mente umana non è una macchina prevedibile, e invece "per fortuna" imprevedibile, io lo sperimento con i miei amici, in campo musicale (in cui modestamente sono piu ferrato) e mi trovo con alcuni amici a provare le stesse sensazioni che hai descritto tu con il cinema.
Per cui è inutile (per la tua salute) che ti arrovelli per trovare una spiegazione, perchè non esiste, e sottolineo PER FORTUNA, per quanto riguarda le frasi che ti ho scritto, che ti hanno infastidito, erano chiaramente scherzose (ti ho fatto anche la faccina dai...!), adesso non fare il permalosetto, non potrei mai offenderti, ti voglio troppo bene (scherzo eh!)

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VincentVega1  11/12/2009 13:41:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vabbè con la tua prima risposta hai pisciato fuori dal vaso, poi hai capito ciò che intendevo e con questa risposta ti sei salvato in corner. c'è modo e modo di rispondere, una faccina alla fine di dieci righe di commento critico non smorza i toni.

comunque l'ho capito che sei molto impulsivo quindi ti perdono senza che tu debba arrovellarti in ave maria e padre nostro vari.

sciao caro, ci vediamo sul commento di giallo.

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LEMING  11/12/2009 13:49:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un mio "amico" una volta mi ha detto:" non so ancora come, ma tu mi stai fregando"...........io sono sempre convinto che la mia prima risposta non fosse fuori luogo (vedi, voglio sempre averla vinta), ma tu non ti fossi spiegato bene.. ehehe....i toni quando serve devono essere duri (stiamo parlando tra Uomini)...ma ciò non toglie comunque il rispetto !
Non ho bisogno del tuo perdono (oggi sto rispondendo con frasi tratte da film) e mi sembra di non essermi prostrato in preghiere!
Come ti sembra ne sia uscito?...male vero!?
Un bacio (sempre frase tratta da film)
Lemming (questo invece sono io al naturale ;-))
VincentVega1  11/12/2009 13:55:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ah ecco allora mi ero spiegato male e tu non l'avevi capita (anche se le due donne l'avevano capito sin da subito il mio discorso, vuol dire che ci dobbiamo vergognare di essere uomini che usano un linguaggio duro, tanto non serve). ma tutte quelle cose brutte che mi hai scritto da quanto tempo le covavi??? :(((
LEMING  11/12/2009 14:01:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
verso le due donne tu sei solo prevenuto al contrario,....biricchino, biricchino, potevano risponderti qualsiasi cosa che a te sarebbe andata bene :-))---il linguaggio duro serve, se ci si vuole bene :-))
Le cose che ti ho scritto mi sono venute di getto, come il vomito della Blair nell'Esorcista! .....al cuor non si commanda :-))
E addesso basta, non ti risponderò più, vado a suonare.
VincentVega1  11/12/2009 14:07:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
the blair wit(c)h barf.

bona sonata.
StranzCronenber  11/12/2009 12:53:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusate se mi precipito fuori dal coro, ma io queste recensioni in stile Ghezzi davvero stento a digerirle!
Che diavolo significa "solo caustico, in realtà stimolante"?

Pasionaria  11/12/2009 17:57:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Essere paragonata a Ghezzi mi disorienta, e non poco.

La frase incriminata è: NON solo caustico, in realtà stimolante.

Volevo dire( non mi sono spiegata bene evidentemente oppure tu non hai colto come invece altri), in riferimento al cinema dei Coen, sempre nichilista e corrosivo nel delineare le azioni dell'uomo della nostra società ( occidentale, intendo), ecco volevo dire che più che caustico il messaggio del film è stimolante nel farmi riflettere. Infatti il mio commento è frutto dei pensieri notturni sull'ultima opera dei Coen, vista la sera prima. Dunque in sostanza ho trovato questo film più profondo di altri.
Tutto qua.
StranzCronenber  12/12/2009 00:56:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma la mia non era una provocazione, era una richiesta di chiarimenti!
Ora va meglio. ;)
Pasionaria  12/12/2009 12:43:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti non ti ho risposto come ad una provocazione, ma per chiarire e sono contenta di esserci riuscita
Alla prossima :-)
Lo Specialista  28/12/2009 19:00:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no ma hai fatto intendere che era lui a non aver capito il tuo minestrone di parole usato solo per dire che il film ti è piaciuto:-)))
gerardo  28/12/2009 20:40:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti "StranzCronenberg" ha ammesso di non aver capito e lei glielo ha rispiegato. Il minestrone, d'altronde, è sempre più leggero dell'abbacchio.
gerardo  25/12/2009 01:29:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sublime, mia prof!