fidelio.78 9 / 10 08/10/2005 14:23:13 » Rispondi "Il colore di Roma in quegli anni nella mia mente è un non colore". Il senso del film sta tutto in questa dichiarazione fatta dallo stesso Scola. Sia la fotografia opaca, scura, poco satura, tendente appunto al non colore, che la storia , un amore non amore, tendono a esemplificarsi nella dichiarazione soprastante. Un film incredibile con solo due personaggi che si confrontano in un condomio praticamente deserto nel quale riecheggia la voce del regime fascita da una radio accesa. Due persone, due anime contrapposte che piano piano si avvicinano, si spiano, si sfiorano, ma la dura verità di una realtà allontanata solo per poche ore, tornerà ad invadere le loro vite svegliandoli da quella che è stata solo "una giornata particolare". Un film delicato e romantico, troppo bello per non essere visto.
Pasionaria 08/10/2005 14:36:02 » Rispondi Ottimo commento, Massimiliano, condivido tutto, soprattutto la delicatezza con la quale il bravissimo Scola tratta la solitudine dei due emarginati da una società( quella fascista) in cui impera l'apologia del MASCHIO. La sensibilità degli interpreti è davvero commovente.
fidelio.78 09/10/2005 18:11:31 » Rispondi Grazie, Rita. Fai bene a sottolineare la sensibilità dei due interpreti, perchè hanno davvero fatto una grande interpretazione. Eh.... i bei tempi del grande cinema italiano.......