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NOVECENTO regia di Bernardo Bertolucci

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Matteoxr6     6½ / 10  26/12/2016 16:48:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con una compagnia attoriale del genere e la colonna sonora di Morricone, il fallimento era stato bello che scongiurato in anticipo. Se intitoli la tua opera "Novecento", già ti poni su di un piano talmente impegnativo sotto il profilo storico, politico e sociale, che prima di iniziarla forse è meglio prendersi venti, trent'anni di speculazione filosofica, circondato da fidati luminari a tutto tondo. Se poi rincari la dose scegliendo di inoltrarti in uno specifico sentiero attraverso uno sfondo così imponente (il celebre dipinto), allora gli anni e gli sforzi si raddoppiano, oltre alle aspettative, chiaramente. La narrazione in stile epopea, incarnando le vicissitudini storiche nei corpi dei due protagonisti alla fine secondo me si sarebbe potuto rivelare un ottimo stratagemma per evitare passi falsi e poter raccontare, anche secondo il proprio punto di vista, realtà storiche, pensieri politici e dinamiche sociali in totale libertà senza mai perdere un briciolo di natura poetica di cui necessitano soggetti così lunghi per non far raffreddare, e anzi amalgamare il pathos dell'intreccio. Il primo atto comincia col piede giusto e continua a crescere d'intensità senza perdere la qualità, tant'è che ne ero rimasto molto e piacevolmente sorpreso. Purtroppo il secondo prende a mano mano una piega estremamente, e quasi inconcepibilmente, diversa: l'imponenza dell'afflato del titolo "Novecento" evapora, al suo posto prende piede un'altra pellicola che narra di

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Una delusione totale, un gran vero peccato. La trama è rovinata, uno strano caso di autovilipendio di capolavoro, a cui francamente non riesco ancora a credere. Il finale, a prescindere dalla retorica di cui qualcuno si è, a ragione o a torto, non importa, lamentato, semplicemente non ha più senso, o meglio, diviene quasi scollegato, svilito da una seconda parte figlia della follia. In sintesi: primo capitolo da grande cinema europeo; secondo da "Mamma ho perso l'aereo".