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GERMANIA ANNO ZERO regia di Roberto Rossellini

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Invia una mail all'autore del commento emans     9 / 10  02/02/2016 12:06:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se con "Paisa'" avevamo calpestato le macerie dell'Italia del secondo dopoguerra in "Germania anno zero" siamo sul suolo dei nostri "colleghi" sconfitti.
L'idea di fare un film neorealista dal punto di vista dei Tedeschi è di per se' un'idea geniale e Rossellini non le manda certo a dire.
Con estremo coraggio gira una vero e proprio capolavoro cosi cinico e spietato da fare rabbrividire.
Il protagonista è un ragazzino che la guerra ha fatto crescere troppo in fretta, sballottato da una parte all'altra della cita' nel tentativo di racimolare qualcosa da mangiare per se e per la sua disastrata famiglia. Un padre perennemente allettato, un fratello ex soldato che ha paura di consegnarsi e una sorella che si prostituisce.
Ma saranno le sue conoscenze extra familiari a cambiargli la vita con un indottrinamento molto simile a quello del defunto Fuhrer.
Il personaggio del professore è un po' il simbolo del Nazismo capace di inculcare nei giovani teorie di superiorita' della razza approfittando della fragilita' del momento. Del resto Hitler parlava a un popolo recentemente sconfitto dalla Grande Guerra.
Le scelte del ragazzo non sono poi cosi folli se le vediamo in quel contesto.
Un terrificante capolavoro...