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GERMANIA ANNO ZERO regia di Roberto Rossellini

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Thorondir     8 / 10  27/04/2023 16:18:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rossellini prosegue sul tema della guerra raccontando la Germania che di quella guerra fu iniziatrice: in una realtà contraddistinta dalle macerie materiali l'umanità cerca di sopravvive come può e con qual che c'è (ed è poco): giovani che raccattano qualche patata per strada, ragazzine che si prostituiscono, oggetti quotidiani venduti pur di mettere insieme pranzo e cena. In questo abisso umano, avere una bocca in meno da sfamare è vitale per gli altri che hanno già poco. Nei due eventi cardine questo "Germania anno zero" eleva il livello della tragedia forse anche oltre i limiti di "Roma città aperta": se lì la morte era data dagli emissari della morte per eccellenza (i nazisti) e quindi quasi "normale" e aspettata, qui essa è elemento tutto umano e che ai bisogni umani più intimi e vitali si ricollega. È un film disperatissimo, a metà fra finzione e intento documentaristico, forse finanche troppo esile nel suo dipanarsi, ma altrettanto rivelatore, nel suo sguardo ad altezza bambino, di che cosa fu la realtà del dopoguerra, tra stenti e fanciulli/e diventati adulti molto prima del tempo.