caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

GERMANIA ANNO ZERO regia di Roberto Rossellini

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Gabe 182     8 / 10  05/02/2019 23:56:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Straziante, non c'è parola migliore per identificare Germania anno zero di Rossellini, secondo film sulla trilogia della guerra che vedo, Roma città aperta mi è piaciuto di più, adesso mi manca solo Paisà.
Il film racconta in maniera molto cruda, coraggiosa e reale, la situazione della Germania appena finita la guerra, attraverso gli occhi di questo bambino tedesco di nome Edmund.
L'inizio è già una mannaia per tutti, il ritratto di una Berlino devastata dai bombardamenti degli alleati è un colpo al cuore, si respira subito quell'aria di miseria e distruzione che investiva la popolazione tedesca in quell'epoca.
Il proseguo del film è un incubo ad occhi aperti per il povero Edmund, costretto ad aiutare la propria famiglia insieme alla sorella, in una Germania dove vige la legge del più forte, della sopravvivenza e dell'arrangiarsi come si può.
La regia di Rossellini e senza dubbio convincente, la scenografia assolutamente reale ed è proprio ambientata nella Berlino post guerra.
Gli unici due aspetti negativi del film? rispetto agli altri film di Rossellini visti, questo risente maggiormente dell'eta, parliamo sempre di un film del 1948, ci sta, ma questa sensazione negli altri film che ho visto di Rossellini non l'ho sentita.
La seconda è la prova attori, a parte di buon Edmund il resto non mi ha convinto, impacciati e poco coinvolgenti.
Un film terribile, un pugno allo stomaco, mostra la guerra come un mostro che non lascia speranze per il futuro.
Il voto più giusto sarebbe un 7 e mezzo, ma dato il tema trattato e il realismo straziante, gli piazzo un 8 e per me entra di diritto tra i capolavori del cinema italiano.