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C'ERAVAMO TANTO AMATI regia di Ettore Scola

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david briar     8 / 10  03/04/2016 16:11:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una delle commedia all'italiana che preferisco fra le poche che ho visto, e una delle ultime in assoluto, in cui è chiara fin da subito la malinconia di cui sarà permeato il tono della pellicola. Ma stavolta è una malinconia diretta fin da subito, immediata, e non mediata e maggiormente amalgamata con il riso. E' uno dei film sintomo del declino della commedia all'italiana, pur essendolo a tutti gli effetti: l'ironia amara è presente, ma si fa spazio con maggiore forza una drammatica delusione verso ciò che si poteva essere, con finale decisamente negativo.
Regia galattica di Scola, personale e piene di idee favolose, come il passaggio dal b/n al colore. Oltre ad essere un racconto delle delusioni di una generazione, è una riflessione-omaggio sul cinema come specchio delle evoluzioni della società, il cinema come Dio onnipotente che si erge rispetto all'uomo, lo rappresenta ma se ne prende gioco, gli mostra ciò che vuole davvero. Tutto questo attraverso piccoli dettagli non casuali che sono una gioia per gli appassionati.
Notevole la recitazione, memorabile soprattutto Fabrizi, meno la scrittura che non riesce ad essere sempre efficace nel trattare le evoluzioni e le vere e proprie motivazioni dei personaggi. Ma comunque in generale riesce a regalare bei dialoghi e simpatici monologhi interiori, ho giusto qualche dubbio su certe evoluzioni, soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Stefano Satta Flores. Questo impedisce al film di essere un capolavoro, ma rimane comunque emozionante, intelligente e appassionante. Forse uno dei film italiani maggiormente internazionali..