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LE NOTTI DI CABIRIA regia di Federico Fellini

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DankoCardi     9 / 10  14/04/2024 13:31:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dimostrando il suo attaccamento ai propri personaggi Fellini dedica un intero film alla figura di Cabiria, donnina di vita che aveva già fatto una comparsa ne "Lo sceicco bianco". Non è un caso che la sceneggiatura sia stata scritta da P.P. Pasolini (qui al suo primo lavoro per il cinema); si tratta infatti della pellicola forse più realista del regista riminese. La storia è quella di una prostituta di borgata romana, semplice, ingenua, che nonostante la crudezza dell'esistenza che conduce trova spazio per illudersi e spera sempre di trovare un uomo non tanto che le dia una vita migliore ma che la ami. Tra momenti di fede, di problemi seri o anche di facezie Cabira - nome che omaggia il colossal italiano del muto di Giovanni Pastrone- va avanti giorno per giorno. Le illusioni di qualcosa di migliore, come l'incontro con un attore famoso e ricco, sono brevi e fatue ma la venuta a contatto con frate od un benefattore che aiuta i poveri le danno speranza. Ma la vita riserva sempre qualcosa di amaro. Personalmente

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ma chi sono io per giudicare Fellini e Pasolini?
In questo caso non c'è nulla di onirico ma forse un barlume di speranza si riserva sempre. Magistrale l'interpretazione di una Giulietta Masina che qui, donna vissuta, pare mostrarci l'altra faccia della Gelsomina de "La strada" dimostrando di essere una attrice più che versatile (e aggiungo, mai abbastanza sfruttata dal nostro cinema). La pellicola ebbe seri problemi di produzione e distribuzione in quanto parlava apertamente di prostituzione, argomento per l'epoca tabù.