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IL SORPASSO regia di Dino Risi

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JOKER1926     7½ / 10  28/06/2012 03:49:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rimasto negli annali del Cinema "Il sorpasso" ha nelle sue corde un qualcosa di importante e di significativo.
Il disegno amalgamato nel 1962 da Dino Risi è di quelli fenomenali che hanno segnato un'epoca, un modo di far cinema.
Al contempo, però, risulterebbe fin troppo semplice spedire immediatamente e immutabilmente "Il sorpasso" nella comitiva dei prodotti targati "commedia all'italiana". Insomma Risi con il suo prodotto degli anni sessanta, oltre a far ridere e sorridere lo spettatore, attraverso simboli ed oggetti, vuole colpire. Ci riesce pienamente, oggigiorno la critica parla (e loda) ancora la regia per un film di classe con la fatidica marcia in più, in ogni senso.

"Il sorpasso" è la storia (improvvisata) di due uomini che si conoscono per combinazione in una calda giornata di festa, è il ferragosto italiano, le strade sono deserte, il "caos", la movida si registra solo ed esclusivamente in specifici posti. Esperto conoscitore della zona è Bruno Cortona, il personaggio debordante personificato alla grande da un divo dei film italiani, Vittorio Gassman.
L'altra porzione del film, e quindi degli strati psicologici della sceneggiatura, è nella mani di un giovane impacciato e timido, Roberto Mariani.
Risi è un genio per quanto concerne il grande lavoro di sceneggiatura che avvolge in modo goliardico e ritmato il film, la regia preme moltissimo su questo tasto, la narrazione invece, quasi sempre, è messa da parte, tanto il solo Gassman al cospetto di una manica di spensierati e focosi personaggi basta a portare avanti qualsiasi progetto di regia.
"Il sorpasso" è in effetti un po' il preludio al mitico "Profumo di donna" col sempre Gassman protagonista. In pratica con Risi la pellicola del 1962 regala emozioni e momenti praticamente indimenticabili. Sugli altari della gloria (perlomeno quella soggettiva) Bruno Cortona un incurabile esteta della vita, egocentrico, impulsivo, sanguigno e solare. La figura di tale personaggio diventa irrimediabilmente un cult, un must per ogni cultore del cinema. Cortona è il palco centrale di uno standard di vita "sopra le righe" che, in simultanee linee temporali, può esser soggetto di critiche e complimenti.
Nasce, a questo punto, uno splendido spaccato di psiche. Da una parte lo spregiudicato Cortona, dall'altra, invece, un ragazzo "prudente". La simbologia appare chiara. Con Risi troviamo dunque una fotografia dell'Italia, c'è il "gruppone" che cerca di studiare e di lavorare con la testa sulle spalle mandando, se è il caso, al diavolo persino il giorno di ferragosto. Dall'altra, ovviamente, una società libertina che "se ne frega" (Bruno Cortona) e vive allo spasimo la bella vita. Al pubblico la scelta.
La regia in questo "bazar" mette in risalto, attraverso un finale spiazzante, la rottura fra vecchio e nuovo. Il nuovo individuo italiano (furbo e spensierato) sembra aver "ucciso" quello di una volta, tutto dedito al lavoro, alla propria posizione. A questo punto, per chi ha seguito attentamente il film, ritornano fondamentali i dialoghi del giovane Roberto che quando parla di donne associa il termine e il concetto di "impegnarsi" e "sposarsi" . Storia lunga.
Storia rappresentata a meglio da Dino Risi in un film che non è solo commedia e non è solo dramma. Ne "Il sorpasso" albergano più cose, impossibile criticare l'operato della regia, solo il finale, detta tutta, potrebbe fungere da episodio "scoordinato" ma, pensandoci, parte della forza e del messaggio nasce e muore proprio lì.
outsider  21/07/2012 10:32:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
carissimo mi complimento per l'analisi. hai saputo superare le influenze che condizionano i giudizi sui cult. bravo. che senzione strana ho avuto a leggerti, il sentirmi vecchio ai 42 compiuti da un po', perche' io questo film non so quante volte l'avro' visto, oltre ad averlo in dvd, s'intende. e' uno dei miei riferimenti, anche se tu sei riuscito a darne un commento piu' equilibrato di quello che si suol fare intorno ai miti del cinema, ovvero ai film dei grandi.
in una calda estate ti abbraccio, sicuro che tu stia vivendo dimensioni di sentimento e di amore fisico e mentale, portando alta la bandiera.
a prestissimo.

JOKER1926  23/07/2012 12:45:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti rispondo solo ora visto che ho un po' di "tempo".
Comunque mi fa piacere leggere le cose che scrivi perche' lo fai specialmente col cuore, questa e' una grande cosa.
Grazìe di tutto!

JOKER1926
outsider  23/07/2012 18:14:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sempre e comunque con il cuore Joker.
"Per omnia asperrima", ma con il cuore!