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LA GRANDE GUERRA regia di Mario Monicelli

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metafisico     6½ / 10  21/01/2008 22:49:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è il solito filmetto ruspante di Monicelli, pieno di macchiette.
strappa anche delle risate ma da qui a essere un capolavoro ce ne corre.
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  22/01/2008 09:36:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse non sarà un capolavoro,ma un piu che sufficente mi sembra gli stia stretto.Cmq sono punti di vista.
lampard8  22/01/2008 11:32:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è il solito filmetto ruspante di Monicelli, pieno di macchiette.

... ssssssssssssiii
fratellodiringo  22/01/2008 17:32:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questo è uno dei pochi film che lo riguardi più di una volta e ogni volta vedi delle sfumature o accorgimenti, guarda io non sono assolutamente un intenditore che il film lo scruta ,ma il mio consiglio è di rivederlo ti accorgerai che ti piacerà di più per me è bellissimo e ringrazio ancora il sito, perche prima ne ignoravo l'esistenza ciao
betsim76  22/01/2008 08:45:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trovo il tuo giudizio un po' superficiale (specialmente definire Monicelli un regista da filmetti). Comunque sei stato proporzionato sia nel commento che nel voto.
drugo78  01/02/2008 23:35:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hai dato a "la grande guerra" lo stesso voto di "alex l'ariete"......
Gardner  22/01/2008 12:45:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, c'è molto di più in questo film. E' il nostro orizzonti di gloria. E' anche un film coraggioso che attacca il mito della Grande Guerra nel 1960 quando ancora era avvolto in un manto di retorica patriottistica (Come O.di G. appunto). Racconta gli orrori della guerra secondo il nostro modo di essere italiani. In un'alternanza di lacrime e risate che solo gli italiani possono capire. E' anche storicamente il film che fa da cerniera tra la stagione neorealistica e quella della commedia all'italiana
Invia una mail all'autore del commento wega  22/01/2008 13:14:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per un dramma patriottista del genere credo un pò di retorica sia indispensabile, altrimenti ne esce un film mediocre come "Uomini contro". Non ho visto ancora "La grande guerra" ma trovi delle affinità come sceneggiatura all'altro film italiano che ho citato? spero di no..
betsim76  22/01/2008 14:38:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti rispondo io:
Uomini contro non é un brutto film, ma ha alcuni limiti che ne abbassano inevitabilmente il valore. In primis si avvale di un solo attore di grande livello (Volonté) e questo pesa parecchio (dall'altra parte ci sono Gassmann, Sordi, Valli, Blier, Mangano, ecc... insomma una pletora di attori grandi e grandissimi...).
La regia é buona, ma senza lampi (stranamente, per un regista abile come Rosi...), e il film sembra addirittura più vecchio rispetto a quello di Monicelli, che dopo 50 anni rimane fresco e moderno.
Infine la sceneggiatura. Uomini contro é la trasposizione di Un anno sull'altipiano, e il film é drammatico e cupo. Monicelli invece inscena una delicata commedia amara, in cui ogni personaggio delinea un tratto degli italiani. E' sia un film di guerra che un documento sociologico. Ed é stato citato in moltissimi film successivi.
Tra i due film ci sono almeno 3 voti di differenza. Se vedi La Grande Guerra converrai. Per quanto ammiri Rosi e la sua filmografia la differenza é lampante.
Invia una mail all'autore del commento wega  22/01/2008 19:55:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando ho visto Uomini contro, mi ha dato quasi un'impressione documentaristica, non so, mi sembrava come se alcune regole drammaturgiche fossero venute meno, non so se riesco a spiegarmi, non conoscendo suddette regole, ma una sequenza diceva una cosa, quella dopo ne raccontava un'altra, senza alcun filo conduttore melodrammatico o drammaturgico vero e proprio come invece ne è caratterizzato "Orizzonti di Gloria", una sceneggiatura che non mi ha coinvolto troppo.
betsim76  23/01/2008 08:56:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ammetto che dovrei rivedere Uomini contro per percepire meglio i difetti. Ho capito cosa intendi. Secondo me manca proprio nel saper enfatizzare i momenti più drammatici, un difetto di regia, e forse anche di qualche attore. Si percepisce più la retorica moralista che il pathos emotivo. Probabilmente é esattamente quello che hai percepito tu.
Gardner  22/01/2008 16:14:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma quale retorica. E' un film pensato e svolto per abbattere ogni superfetazione patriottica o retorica. Sceglia ppunto di concentrare la vicenda sulla Prima guerra proprio perché quella all'epoca più ammantata di alone mitico? Guardatelo comunque e poi ne riparliamo
Invia una mail all'autore del commento wega  22/01/2008 19:48:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi stavo riferendo ad O. di G. per via della retorica.
Invia una mail all'autore del commento wega  18/02/2008 12:02:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu ne sai meno di me, per quanto riguarda l'dentificazione di un capolavoro, a quanto pare... e non che io mi ritenga un gran competente.