matteo200486 10 / 10 04/04/2007 08:16:25 » Rispondi Capolavoro che si può dire di più. Una perla assoluta del cinema italiano e non solo. Un film corale e assolutamente antiretorico. Proprio quest'ultimo punto mi ha colpito in modo estremamente positivo. La retorica che possiamo riscontrare in molteplici film che trattano un tema così delicato, è assolutamente cancellata con grandi capacità da parte di Monicelli. E soprattutto in quegli anni era forte la retorica patriottica, ma il regista riesce a rappresentare il tutto in modo assolutamente distaccato, con grande realismo.
Monicelli è in grado di rappresentare gli orrori, le paure che accompagnano la guerra ma soprattutto la terribile realtà delle trincee. L'amicizia, la trincea, la morte solo alcuni temi che emergono da questo grande capolavoro.
Da evidenziare anche come Monicelli sia in grado di rappresentare, mediante i due protagonisti, due realtà così diverse e al tempo lontane tra loro. Ho citato i due protagonisti e come non sottolineare che Vittorio Gassman e Alberto Sordi siano stati due grandissimi del nostro cinema e non solo. In questo film danno prova delle loro grandi capacità fornendo due performance giustamente premiate con il David di Donatello. Performance in cui mi ha colpito la spontaneità e la capacità di rappresentare due personaggi antieroici.
Film bellissimo per non dimenticare che il cinema italiano è stato grande.