paride_86 5½ / 10 20/06/2009 19:27:38 » Rispondi Due fidanzati si lasciano e si fanno cancellare dalla memoria ognuno i ricordi dell'altro. La trama del film è già surreale di suo, ma la sceneggiatura viene sviluppata senza troppa coerenza:
come si può sperare di cancellare una persona dalla propria vita solo seguendo le istruzioni della procedura? Gli amici, i vicini di casa, i genitori non ci chiederanno che fine abbia fatto? Sono situazioni che possono accadere - anzi, accadano di certo - ma il film le dribbla accuratamente facendo sparire gli amici e i vicini di casa di Joel a metà del film. E poi, se dopo la procedura non si ricorda più nulla, com'è possibile che alla segreteria del professore arrivi la chiamata di una signora che vuole ripetere il trattamento per la terza volta in una settimana?
Mentre Kate Winslet è piuttosto a suo agio nella parte - complice il ruolo parecchio sopra le righe - non si può dire la stessa cosa di Jim Carrey, evidentemente troppo costretto nella parte del mite e noioso Joel. La morale del film di Gondry è che cancellando i ricordi si cancellano anche le esperienze e , di conseguenza, ciò che si era imparato. Perciò alla fine si torna a fare gli stessi errori (o scelte, comunque li si voglia chiamare). Per rappresentare questo concetto un cortometraggio era più che sufficiente, invece il regista inserisce una lunga e (narrativamente) inutile sequenza in cui Joel è internamente cosciente del trattamento, allugando il brodo con sequenze oniriche e storie collaterali dei coprotagonisti. Insomma, "Se Mi Lasci Ti Cancello" è un film piuttosto piatto e freddo, proprio come il mare ghiacciato che si vede in molte sequenze.