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COLLATERAL regia di Michael Mann

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pier91     4 / 10  07/08/2012 16:35:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alcuni dei cliché più atroci di sempre sono concentrati in "Collateral". Non riesco a sorvolare in particolare sul Tom Cruise Ubermensch che si aggrappa alla metropolitana con la testa semimaciullata. Sarebbe una scena divertente se solo non si percepisse da parte di Michael Mann una pretesa di profondità. La scrittura vanta frasi d'effetto abbindolanti quasi degne di Martin Brest. "Un giorno... un giorno il mio sogno si avvererà? Una notte ti sveglierai e scoprirai che non è mai successo. Sì, c'hai girato intorno. Non si è avverato e sei diventato vecchio. Non ha funzionato, ma tanto tu non lo avresti mandato in porto comunque. Lo spingerai nel ricordo e poi lo rimuoverai sdraiato sulla tua poltrona reclinabile ipnotizzato dalla TV per il resto della vita. Quindi non venirmi a parlare di omicidio. Ciò che volevi era solo un anticipo per una lussuosa Lincoln e quella ragazza che non hai il coraggio di chiamare." Ecco la solita condanna della mediocrità umana, il solito invito a cogliere l'attimo, la solita filosofia dell' intraprendenza. La banalità non appartiene certo ai contenuti, come sempre del resto, ma al modo di raccontarli. Forse un interprete accentratore ed ironico come Al Pacino avrebbe reso il tutto meno stucchevole. Purtroppo invece l'espressione greve di Cruise produce un senso di ridicolo. Non comprendo nemmeno l'entusiasmo per questa regia da avvinazzati. Io vedo solo un'intollerabile stupidità.