Goldust 5 / 10 02/03/2024 11:03:53 » Rispondi Commedia di facili sentimenti in odore di neorealismo che esalta l'arte tipicamente italica dell'arrangiarsi. Per quanto in epoca post bellica potesse avere un senso, se non di speranza quantomeno di buonumore, rivista oggi sembra veramente sgangherata nell'incedere, tra concessioni dialettali ai protagonisti ( marito milanese, moglie romana, orfanello napoletano e vicino di pianerottolo abruzzese, ce n'è per tutti i gusti ! ) ad ingenuità delle situazioni. Infastidisce poi che un bambino di sette o otto anni ne sappia più di tutti gli adulti messi assieme. Sottoutilizzata la Magnani, che pur veniva dal successo di "Roma città aperta".