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THE GAME regia di David Fincher

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Alpagueur     6½ / 10  28/11/2020 16:01:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Approcciati a questo film aspettandoti un po' di divertimento e non molto di più, da qui la mia valutazione. Il film inizia bene e crea molto intrigo sulle possibilità di ciò che potrebbe essere "The Game". Anche se per tutto il tempo mi sono chiesto se potesse essere all'altezza del clamore, questo sarebbe ciò che decide il destino del film, sarà un enigma in continua evoluzione che non verrà mai veramente risolto? Il puzzle sarà risolto, anche se è certamente senza senso e deve essere preso alla leggera. Non preoccuparti di provare a prendere questo film troppo sul serio, poiché rimarrai deluso dal fatto che certe cose siano così realistiche. Devi andare oltre e immaginare che sia plausibile. Se ti piace David Fincher, aspettati la solita suspense, mistero ed emozione che circonda i suoi film, anche se la fisionomia qui è un po' diversa. Dipende dalla trama piuttosto che da una colpa di Fincher. Non amo particolarmente questo regista (il potenziale di film come "Se7en", "L'amore bugiardo", "Fight club", "Panic room", "Zodiac" etc. per me è quasi prossimo allo zero) ma amo Michael Douglas, per cui la pellicola non mi è dispiaciuta più di tanto. Michael Douglas è ben scelto per il ruolo del banchiere ricco e di mezza età che vive la vita senza molta spontaneità e divertimento, quindi suo fratello (Sean Penn) decide di coinvolgerlo nel "Gioco" per rendere le cose più interessanti e fargli perdere un po' di cinismo nei confronti delle persone. Penn non è troppo coinvolto nel film, quindi non necessariamente da guardare solo perché sei un fan di Penn, anche se le parti in cui lo vediamo, è molto tipicamente ed emotivamente Penn. È il solito buon livello, ma niente di nuovo. Cosa impedisce a questo film di essere fantastico? Certamente non dipende dalla recitazione o dalla regia, ai miei occhi solo la trama troppo elaborata che avrebbe potuto sistemare un paio di cose in modo diverso, di modo che alla fine tutto avesse un senso. È il fatto che 'non potrebbe mai accadere' che impedisce che sia eccezionale. Sarebbe stato possibile mantenere il plot sulla stessa lunghezza d'onda, con gli stessi risultati estetici, ma con dettagli diversi in mezzo. Fincher e il duo Brancato/Ferris hanno invece scelto un percorso che non era plausibile. Questa è stata purtroppo la rovina. Tuttavia, come ho detto, non mi è dispiaciuto troppo. All'inizio ero particolarmente incuriosito e volevo davvero vedere come sarebbe andata a finire con la storia e cosa si nascondesse dietro al "gioco". L'ho visto un paio di volte in televisione e non me ne sono mai pentito. Alla fine Michael Douglas non mi ha mai deluso, nonostante il ruolo poco gradevole, la credibilità del suo personaggio non è mai stata messa in dubbio, piuttosto quella della storia, ma questa non è certo colpa sua. E' il regista che non riesce proprio a piacermi, così come Lynch, c'è un qualcosa che mi ha fatto sempre storcere il naso nei loro film (storie cervellotiche, scenari poco probabili, elementi morbosi di disturbo etc.). Mezzo punto in più per il carisma di Michael.