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THE TRIP - IL SERPENTE DI FUOCO regia di Roger Corman

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Boromir     6½ / 10  26/02/2024 00:16:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il brodo primordiale da cui si sono originati sia Easy Rider sia tutta la contestazione che avrebbe reso grande la New Hollywood. Su sceneggiatura di un giovanissimo Jack Nicholson (esile per non dire praticamente inesistente), Roger Corman si riconferma maestro del basso costo e regala un'esperienza lisergica più unica che rara: i fotogrammi vengono spezzettate e ottengono consistenza allucinogena da luci stroboscopiche, cambi di frame-rate, effetti ottici vari e velocizzazioni cinetiche del montaggio. Si formano così affeschi caleidoscopici di figure astratte e distorte, intangibili e concrete insieme, nei quali si smarrisce evanescente l'esame dell'uso coscienzioso delle sostante stupefacenti.
Certo, alcune digressioni esistenzialiste da filosofia hippie fanno sorridere per quanto oramai datate e il ritmo va detto è a tratti ondivago (ma d'altronde questo non vale per ogni vero trip?), ma tra le immagini visionarie indimenticabili dall'andamento subliminale sorge inattesa la riflessione nichilista (e quasi profetica) sulla fragilità estrema del sogno sessantottino, come se si avvertisse l'esaurirsi di ciò che può ispirare la vita. Imperfetto e retrò, ma molto affascinante.