Elly=) 10 / 10 23/11/2010 19:22:35 » Rispondi Nel 1991 la Disney aveva lanciato "La Bella e la Bestia" (primo lungometraggio animato a ricevere una candidatura all'Oscar come miglior film), che metteva l'animazione al passo coi tempi a un riuscitissimo mix di disegni tradizionali e immagini realizzate al computer. Tre anni dopo è arrivato "Il re leone", che non solo ha rappresentato un miglioramento della tecnica usata ne "La Bella e la Bestia", ma è anche subito divenuto un classico della Disney, prendendo posto accanto ad altri film come "Biancaneve e i sette nani" (1937) e, naturalmente, "Bambi" (1942). Il lungometraggio è il primo ambientato nel mondo animale, senza la presenza di personaggi umani. Il racconto è molto ben congegnato poichè unisce ai sentimenti gli elementi tipici dei film d'avventura e d'azione. Le scene con i cuccioli catturano l'attenzione dei bambini, mentre le animazioni di grande effetto lasciano a bocca aperta perfino gli adulti. La parabola dei film è una delle più classiche: il piccolo e spensierato cicciolo lotta per diventare un leone saggio e rispettato. "Il re leone" è inaspettatamente commovente, grazie sopratutto alla colonna sonora coinvolgente di Elton Jonh (che comprende canzoni di successo come "Circle of the Life" e "Can You feel the Love Tonight"), al toccante rapporto tra Simba e il padre e al finale strappalacrime. Ma ci sono anche momenti divertenti, con i buffi personaggi del consigliere Zazu, lo stregone Banzai e la iena Shenzi. Nell'originale le voci appartengono ad attori famosi come Jeremy Irons, James Earl Jones, Rowan Atkinson e Whoopi Goldberg; nella versione italiana ha personaggi del calibro di Vittorio Gassman e a doppiatori celebri come Tonino Accolla.