s0usuke 6½ / 10 25/03/2010 14:07:57 » Rispondi Interessante riflessione sull'antisemitismo attraverso gli occhi di un ebreo. Più che giocarsela sul piano fisico, la lotta è prettamente interiore. Le domande riguardano la religione stessa. Quella di Danny è una voglia di non sentirsi più come il popolo maltrattato e pertanto prediletto da Dio. La sua è una volontà ad agire, di sovvertire le regole. La sua identità è una strada che non porta a nulla... e la morte sembra l'unica via d'uscita. La rampa di scale finale e la salita infinita sono emblematiche. Ottimo Gosling e sceneggiatura notevole