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4BIA regia di Parkpoom Wongpoom, Banjong Pisanthanakun, Paween Purijitpanya, Yongyoot Thongkongtoon

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alex94     5 / 10  04/03/2016 10:41:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho un buon rapporto col cinema horror thailandese,non perché i thailandesi facciano film di merdà ma per il semplice motivo che non raccontano assolutamente nulla di nuovo,non fanno altro che riciclare e riproporre i cliché che ormai da anni vengono riproposti dal cinema asiatico.
Questo 4bia è un horror che naturalmente non fa eccezione,è un lavoro ad episodi diretti da quattro registi più o meno famosi.
Il primo "Happiness" diretto da Yongyoot Thongkongtoon presenta tutti gli elementi classici della ghost story asiatica,abbiamo infatti una ragazza che si ritrova dopo un incidente a dover restare più o meno immobile all'interno di un appartamento perseguitata da una presenza, naturalmente attraverso il cellulare,quante volte abbiamo visto una storia simile?.
Il regista riesce comunque a dosare discretamente la tensione,tratta argomenti importanti come la solitudine, ma non può fare miracoli e il corto dopo poco si rivela un po troppo ripetitivo e privo di spunti minimamente originali. VOTO: 5.
Subito dopo troviamo "Tit for Tat" diretto da Paween Purijitpanya che non è altro che una storia di bullismo,magia e maledizioni,che funzionerebbe anche discretamente,riuscendo anche a regalare un pochino di splatter allo spettatore, se nel finale il regista non decidesse di inserire degli orripilanti effetti in computer grafica che rischiano di far precipitare la pellicola nel baratro. VOTO: 5,5.
Il terzo episodio è il peggiore del film,con "In The Middle" Banjong Pisanthanakun vorrebbe realizzare una sorta di commedia horror,fallendo però sotto entrambi gli aspetti,il film non spaventa e non fa ridere,i protagonisti sono insopportabili,si comportano da ******** e citano a casaccio alcuni film americani (oltre che Shutter),finale prevedibile e privo d'interesse. VOTO: 4,5.
L'ultimo episodio è l'unico che raggiunge la sufficienza e forse rappresenta anche l'unica ragione valida per perdere tempo con questo mediocre prodotto,"Last Fright" diretto da Parkpoom Wongpoom presenta una storiellina abbastanza assurda e poco realistica ma che riesce a reggere fino alla fine (anzi nel finale raggiunge proprio il suo apice) grazie alla bravura del regista che riesce a giocare al meglio con la tensione riuscendo anche ad assicurare qualche brivido.
Niente male anche l'ambientazione (un aereo in volo) scarsamente utilizzata dal cinema horror. VOTO: 6.
Un prodotto privo di grandi pregi,tranquillamente vedibile ma alquanto inutile.