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RED E TOBY regia di Art Stevens, Ted Berman, Richard Rich

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Godbluff2     6 / 10  15/04/2022 21:28:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film inizia con dei bellissimi titoli di testa, silenziosi, senza colonna sonora, creando un'atmosfera fascinosissima, integrando per un paio di minuti soltanto suoni naturali (versi di animali, perlopiù) e soltanto dopo, pian piano, entrano gli strumenti e parte il tema musicale introduttivo. Un intro splendido che fa da introduzione ad un prologo altrettanto riuscito ed emozionante (e che richiama maledettamente "quella" scena di "Bambi"). Purtroppo però per me il film "finisce" qui. Il film mi è piaciuto poco e mi ha annoiato molto, poco convincente nella gestione dei rapporti tra i personaggi (soprattutto i due protagonisti, hai detto poco) e delle loro psicologie, nella seconda parte il ritmo del film diventa davvero farraginoso e sfilacciato e inoltre non c'è mezzo personaggio che mi abbia convinto, vittime appunto di una scrittura poco felice: Red esiste per distruggere millenni di storie, fiabe e leggende che esaltano l'intelligenza e l'astuzia delle volpi, Toby è scritto malissimo, la scintilla che accende il suo rancore verso l'amico non sta in piedi più di quanto non possa starci un serpente con la sciatica. Il vecchio cane Fiuto

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Diciamo che Toby non è il cane più intelligente che io abbia mai visto, eh.
Il cacciatore è uno dei "villain" più squallidi e odiosi mai apparsi in un film d'animazione della Disney, poco carismatico e mèrda fino al midollo. La controparte femminile di Toby è... ok, chi ? Forse gli unici personaggi salvabili sono la vecchia che adotta Red e la gufa che, in lingua originale, è caratterizzata come Big Ma' africana/afroamericana.
Di sequenze davvero memorabili ne ricordo poche, oltre a quella iniziale, forse solo lo scontro con quell'incazzàtissimo orso bruno (col pelo grigio perché si), perché oh, molto tesa la scena, molto bello l'orso. E salvo anche il finale semi-agrodolce. Bene o male è un film che si guadagna la sufficienza ma è anche il degno apripista, in quanto primo film Disney degli anni '80, del decennio peggiore della Disney, per rapporto qualità (scarsa) e successo (altrettanto scarso) dei film prodotti in quel periodo.