deliver 5 / 10 22/09/2012 15:13:47 » Rispondi Attraverso un'abitudine poco verificata, ecco che Ellis (che aveva già girato il secondo Final Destination, piuttosto buono) ora rimette mano al quarto capitolo della saga. Ma ormai non si tratta più di giudicare Ellis, gli attori, la fotografia o gli effetti speciali. Putroppo il clima di ripetitività e di un soggetto sfruttato all'inverosimile, appiattiscono il prodotto. Insomma, come tutti i 4 sequel della saga, compreso quindi quello che seguirà, il ricalcare sempre il solito canovaccio fino alla fine non giova affatto. L'unica originalità consiste nella sequenza delle morti, sempre più elaborate e cruente...