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THE FINAL DESTINATION regia di David R. Ellis

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Invia una mail all'autore del commento pompiere     5 / 10  26/05/2010 18:21:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche questo “FD 3D” (un remake mascherato da sequel) si inserisce senza troppi entusiasmi nel filone horror giovanilistico che più spensierato non si può. Non è altro che l’ennesimo film della serie ricalcante alla perfezione i suoi predecessori e non mette in rilievo nessun elemento di originalità.
La sceneggiatura, in più occasioni, è approssimativa tanto da risultare fastidiosa.
Pur non avendo niente per farlo risultare memorabile, mantiene la sottile fascinazione riscontrabile nella ritualità della morte. Tutti sanno chi colpirà. Non rimane che aspettare per vedere come. Ci si bea nella rappresentazione di trapassi esageratamente splatter, a volte ai limiti dello spasso: è più comprensibile ghignare che impaurirsi.

Questo episodio aggiunge solo un frettoloso e à la mode effetto speciale in 3 dimensioni che dovrebbe attrarre chissà quali orde di ragazzini, molto sensibili al richiamo degli occhiali stereoscopici e da questi un po’ storditi.
Ecco che possiamo accomodarci sulle poltrone per vedere furgoncini che si mettono in moto da soli, ganci e coltelli che catturano e infilzano con una precisione chirurgica, ventilatori che perseguitano le loro vittime manco fossero la nuvoletta di Fantozzi.
Nella preparazione e nei cerimoniali pre-morte si sfiorano spesso elementi che hanno a che vedere con il paranormale: barattoli che appaiono calamitati verso destini ineluttabili, strumenti quotidiani di lavoro deboli nei confronti delle leggi gravitazionali, che sembrano muoversi come fossero animabili (in questo episodio si è dato particolare rilevo alle attrezzature dei mestieranti e all’acqua).

Fanno la differenza anche una cacca di piccione e alcune monetine (cosa scegliereste fra testa o croce?). Ai protagonisti non resta che tentare di spezzare la catena delle morti e andarsene a fare un giro. Cosa preferire fra una corsa di automobili, un cinema in 3D o la bevuta di un caffè? Sono calorosamente sconsigliate le trasferte nei pressi di autolavaggi e piscine.