DarkRareMirko 7½ / 10 29/03/2012 00:18:25 » Rispondi Kelly è sempre Kelly: talentuoso, furbastro, dotato, visionario, citazionista, megalomene, sinistro.
Prendendo di peso elementi da Fincher, Barker, Spielberg, Lynch e partendo da un breve racconto di Richard Matheson, l'artista rende intrigante, complicandola, una storia di per sè breve e lineare.
E via allora di complotti, alieni, gente sfigurate, strane scatole, portali.
Perfetta l'atmosfera anni '70, come la fotografia, inquietanti certi passaggi (vedasi piede senza 4 dita), bravi interpreti (seppur la Diaz non sorrida mai).
Non si capisce granchè, ma ad ogni modo la narrazione è un pò meno ingarbugliata di Donnie Darko e Southland tales, davvero deliranti.
Quoto chi dice che parte come un film normale, si mantiene così per circa mezz'ora, finisce come un film normale, ma per circa 65 minuti propina immagini a dir poco illogiche e sconclusionate.