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THE BOX regia di Richard Kelly

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outsider     8 / 10  17/11/2010 00:06:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
rtfgil film è a metà strada fra UN QUALCOSA DI NUOVO che ancora non capiamo, pertanto oscuro, confuso e non convincente, pertanto percepibilmente ben fatto ma roteante intorno ad un oscuro fulcro ( questo fa dire a molti che non è bello) ed il capolavoro in senso completo.
Intendiamoci, le inquadrature, i colori, la fotografia, la recitazione, la suspence, il mistero ci sono tutti. Sono curate le " scritte" inizio film e gli effetti speciali, quelle finiture tecniche che convincono sulla bravura della miriade di personaggi che si muovono per costruire l'impalcatura del film.

Della trama non parlerò trattandosi di invenzione per " dire qualcosa di nuovo" che ci riporta, a tratti, all'ipotesi di una razza di umani manovrati da un popolo superiore, exxtraterrestre, ipotizzando in noi di essere stati manovrati come razza inferiore da una realtà avanzata di qualche parte del cosmo. Queste ipotesi fantascientifiche vengono pensando a quello che il regista abbia voluto rappresentare. Certo, la maestria di Matrix, film d'azione ma "invewnzione di qualcosa di nuovo" e dunque poi divenuto saga, come prima, in qualcosa di diverso, accadde in Alien o nel più divertente Terminator, intendiamoci, la maestria qi è su un altro piano meno appariscente e "pi" interiore. Si vede la mano dell'architetto di Donnie.
Un contemporaneo Inception ha già provveduto a rappresentare il modo per stimolare lo spettatore con qualcosa di certamente valido.
Qui il piano dello stimolo è diverso, forse a tratti meno galoppante ma certamente interessante.
Comunque da rivedere. Molto piacevoli per gli amanti di atmosphere soffuse e non ordinarie.Un 7 e mezzo sarebbe forse più giusto, un sette per punizione di quella lentezza che a tratti affiora, ma do volentieri un voto in più per premiare le evoluzioni della storia, che tengono accesa l'attenzione proprio nella parte, la seconda, in cui un pò di noia è in agguato.
Trovate come quella della biblioteca in cui si muovono la Diaz ed il marito sono state azzeccate e veramente ben fatte.
Solo il finale, anche comprendendo la morale acutamente suggerita, lo avrebbe sorretto.
Mi rendo conto che è un film che divide. Rispetto tutti i pareri, perchè è un film che va molto "a gusto".
Promosso da outsider.