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THE BOX regia di Richard Kelly

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phemt     7 / 10  27/07/2010 11:41:27 » Rispondi
Il terzo film è un po’ la prova del 9 per un regista esordiente, e non per nulla attendevo con ansia questa nuova fatica di Richard Kelly per vedere se il regista statunitense era riuscito a limare i difetti che contraddistinguevano i suoi due ottimi film precedenti (Donnie Darko e Southland Tales)… In un certo senso Kelly ha però fatto dei passi indietro, tanto che come resa complessiva questo The Box fa rimpiangere i due film precedenti…

Tratto da un racconto geniale di Matheson veramente ai confini della realtà (non per nulla una delle puntata del serial Ai Confini della Realtà versione eighties è tratto da questo racconto) il film di Kelly intriga e incolla al video per buona parte della durata per poi sgonfiarsi con l’avanzare della vicenda…
Kelly non sembra sempre padrone della situazione e finisce per lasciarsi scappare di mano la storia che affoga tra cospirazioni, alieni, passaggi dimensionali ecc… Sembra quasi che alcuni sviluppi narrativi siano trattati con superficialità o comunque artificiosamente, e non sempre mi è sembrato esserci una relazione causa-effetto (sulla quale di fatto si basa il film) riguardo ciò che si vede on screen…
Alcune cose sono narrate in maniera confusionaria ma a differenza dei film precedenti non sembra sia una confusione voluta per intrigare e lasciare lo spettatore nel dubbio quanto più una confusione figlia della cattiva gestione e di qualche errore in fase di pre-produzione unito al fatto che a quanto pare in fase di post-produzione c’è stato qualche taglio di troppo…

Kelly decide per un incursione nella psicologia e nella religiosità cercando di far convivere questi aspetti con l’impianto prettamente da fanta-thriller che ha dato al contesto… Ma i nuovi Adamo ed Eva e l’idea di generosità e di sacrificio finiscono per non colpire a dovere (per quanto non puzzino affatto di sermone post-new-age è questa è un ottima cosa) e perdersi in una storia che narrativamente a volte sembra incartarsi su stessa…

Convince ma non avvince, ha dalla sua alcune ottime scene (il rientro della ragazza al motel giusto per citarne una) ma non ammalia, fa pensare ma non sconvolge o comunque (è qui c’è forse c’è il grande difetto del film) colpisce più il racconto originale nella sua semplicità delle 4 pagine che questo affresco fantascientifico…

Tecnicamente e stilisticamente ottimo (Kelly da questo punto di vista non si può davvero criticare), cast che fa il suo (citazione obbligatoria per Langella), ottima l’atmosfera che si respira nella prima parte e ha dalla sua alcuni momenti inquietanti…

Ben lontano dal capolavoro, The Box delude le aspettative soprattutto se si pensa ai film precedenti di Kelly ma non è assolutamente un film da buttare, anzi!
Certo che ok il citazionismo a Lynch (ma la scena con la vecchia che al ricevimento fissa il protagonista fa capire quanto ancora Lynch sia lontano) o l’autocitazionismo, ok richiamare i classici della fantascienza (qui Arthur C Clarke, in ST Phil K. Dick) ok la messa in scena ma da uno come Kelly è lecito aspettarsi qualcosa di più altrimenti c’è il rischio che rimarrà per sempre un incompiuto di grande talento!