StranzCronenber 6½ / 10 29/12/2009 20:56:02 » Rispondi Cado dalle nubi non è A Serious man. Quando i miei amici mi hanno proposto di andare a vedere il terrone per eccellenza al cinema, ho cercato di imprimermi bene in mente il concetto appena enunciato. E ci sono riuscito, dato che durante le 2 ore di film mi sono fatto più di una grassa risata! Vedere rappresentata sul grande schermo una città pugliese, con un attore pugliese, che usa il dialetto pugliese, e sfoggia una comicità tipicamente meridionale, è stato delirante. Checco Zalone recita da cani, e lui questo lo sa benissimo, tant'è vero che non si è sforzato minimamente di assurgere al ruolo di attore: semplicemente, ha interpretato la parte di un giovane che per fortuna, e sicuramente anche per merito, si è ritrovato da un giorno all'altro a godere di un successo cercato quanto inaspettato. Questa consapevolezza lo rende ancora più simpatico, e credo che anche chi è abituato a vedere film di altro e più elevato pregio artistico, possa riconoscere che il tamarro del Sud fa ridere. Alcune gag sono improntate ad una comicità stupendamente autoctona, come ad esempio quella della cena a casa del leghista, con il continuo e ripetuto colpire con buffetti il proprio interlocutore, abitudine tipicamente meridionale. Al contrario di altri comici televisivi, Zalone costruisce un film che non risulta una banale accozzaglia di sketch da Colorado Caffè, offrendo un minimo di trama, seppur semplice, in cui inserire le disavventure comiche e le battute sgrammaticate del protagonista. Insomma, se si ha voglia di ridere senza troppe pretese, e si è disposti a chiudere un occhio sulle tentazioni sempliciotte della sceneggiatura, il film sortisce il suo effetto.
Mi sono davvero fatto un sacco e mezzo di risate in due occasioni, in particolare: 1) quando Checco incontra i c.d. emo, e gli offre un passaggio in auto ("E' all'inversa, tu soffri perchè ti tagli..."); 2) quando canta la canzone dedicata agli uomini sessuali, nel club gay di Milano.