caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE regia di Erik Gandini

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ughetto     6½ / 10  29/09/2009 01:17:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trattandosi di un documentario, è impossibile utilizzare le categorie usuali.
Uno degli elementi più importanti per il giudizio potrebbe essere la coerenza strutturale. Giudizio positivo: il filo che lega Mora a Corona è ben srotolato. Di entrambi colpisce il candore e la tranquillità nel manifestare comportamenti che configurano un reato: l'apologia del fascismo; l'estorsione. Entrambi si muovono in ambienti estranianti, estraniati: il biano di casa Mora, la doccia con gli olii di casa Corona. Le riprese sono intelligenti. Dietro questi due momenti focali del film si intrecciano altre storie, fra cui quella di un imprenditore dei media che diviene presidente del consiglio. I due ruoli che egli riunisce in se sono legati? In che modo l'uno ha influenzato l'altro? Nel frattempo il film scorre, pacato. Forse è proprio questo il suo maggior pregio: il ritmo, la voce, il montaggio pastoso, la sincerità di chi vuole spiegare. Il voto si ferma poco sopra il sei: non è certo un'opera brillante; non è innovativa. Credo sia onesta. Mi sento di dover replicare alla più diffusa accusa dei commenti precedenti, cioè che le cose "si sapevano già". Non credo che il compito del cineasta sia quello di farci scoprire cose nuove, ma quello di riflettere, unire, dividere, discutere, scandagliare, accostare, riprendere, estetizare, ma soprattutto chiedere. Per le informazioni ci sono le sentenze e i dati dei centri studi. Un giovane operaio del nord ci dice che forse sarebbe disposto a farsi sodomizzare per avere successo. e noi?