sestogrado 7 / 10 11/04/2010 11:32:57 » Rispondi Audiard riesce nell'impresa di raccontare (anche con un certo spirito critico) il sistema carcerario francese, ambiente ideale per far crescere la storia del "profeta" Malik. Il ragazzo è non meno di un bullo di periferia, dotato però di una intelligenza "brillante" che gli permette di capovolgere il suo ruolo all'interno del carcere senza rifiutare compromessi. una bella storia, cruda e intensa, a mio dire però non completamente sfruttata.