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SAKURAN regia di Ninagawa Mika

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Boromir     8 / 10  25/09/2023 00:07:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sakuran è l'esordio cinematografico della fotografa Mika Ninagawa, un meraviglioso manga in movimento che prende vita attraverso una vibrante estetica ultra-pop e compostissima, a metà tra Sion Sono e Nagisa Oshima. Qualcuno potrebbe azzardare paragoni con l'oriente hollywoodianizzato di Rob Marshall (Memorie di una Geisha), ma in realtà i punti veri di contatto sono con Marie Antoinette di Sofia Coppola (altro film del 2006 che, guardacaso, reimmagina un'epoca storica con abbagliante disinteresse per l'aderenza).
Il periodo Edo di Ninagawa vive di composizioni scenografiche e costumi assolutamente stravaganti, in un bombardamento di colori caldi accompagnati da una colonna sonora che passa senza soluzione di continuità dal J-Rock al jazz; le oiran (prostitute, da non confondere con le geishe) non subiscono passivamente le idealizzazioni patriarcali ma si fanno portavoci di un'autodeterminazione nella quale le donne moderne possono ritrovarsi; i dialoghi fanno sfrontato uso del giapponese corrente... Insomma: non documento storico, ma la sua interpretazione artistica.
L'idol Anna Tsuchiya (bellezza non canonica che richiama una Christina Ricci nipponica) ha l'opportunità di sfoderare una sfrontatezza autentica e goliardica, che calibra al millimetro lo spirito di ribellione e le fragilità di chi si propone come elemento di rottura di un sistema.