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SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

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Clint Eastwood     2 / 10  26/12/2010 17:10:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guardo a sinistra guardo a destra e dico rispetto. Guardo avanti e dico solamente che l'ho visto. Mi giro indietro da ciò che ho visto - una schifezza senza scopo né fine, improponibile.

Considerato tra i maggiori film scandalo del secolo. Censurato per quasi quindici anni e ancora e ancora ... una storia alle spalle. Ho guardato il film in compagnia di qualche birra e un pugno di pistacchi ascoltando storielle di "dita nel ****"/"vagina bagnata"/"ingoiare la piscia"/ecc e assistendo a torture disumane a rimanerne inalterato per tutta la visione.
Certo, l'idea di un potere anarchico/manipolatore rende bene il concetto e mi trovo d'accordo. Le scene, i dialoghi sullo sfondo sessuale come metafore sulla mercificazione dei corpi/abuso senza una logica, è accettabile. Il peccato più grave è che te lo sbatte in faccia per 111 minuti e tu paziente, tranquillo a trovare l'unica consolazione nella bottiglia di birra sottomano che ti tiene ancora a gala per non troncare la visione di un non-sense.

Probabilmente Pasolini sfrutta (anche) il periodo di alcuni temi tabù e gira un "qualcosa" che dura quasi due ore per decorarne il proprio mito. Ma adesso, oggi che n'è rimasto ? Niente, un'idea che vacilla, che vola da una parte all'altra senza ottenere un suo posticino preciso nel contesto storico. Non mi sono mai piaciuti i film estremi, rare occasioni forse. Questo film, che ha dell'estremo, voleva/vuole risvegliare l'indifferenza di quella base piramidale che tiene l'intera struttura sulle proprie spalle dove solo quelli in cima sono propensi a ricevere la luce del sole e il suo calore. Non proprio. Inconsapevolmente il regista sbaglia totalmente la mira perché nell'acquisire un maggior pubblico, un maggior consenso e di conseguenza un risveglio sperato, il popolo non ha bisogno di pippe mentali e pseudo intellettualismo che solo 2% riesce a cogliere e ne fa tesoro, ma di vere presentazioni, fatti veri, quotidiani, umani e alla portata di tutti al costo della banalità e della retorica. Non del "più bel deretano" e via dicendo.

Manco fosse girato da Madre Teresa in persona non posso attribuire alcun merito poiché non fornisce un riflessione degna di essere sviluppata e in qualche modo applicata nel piccolo mondo di ognuno di noi, poi se a qualcuno piace vedere/ammirare ciò che mostra diventa un altro discorso.

Rimpiango Seagal e Norris che nella loro tamarraggine, banalità, assenza di un qualsiasi significato cinematografico (se non l'azione fine a se stessa) almeno sono sinceri in quello che fanno ed è ciò che andrebbe apprezzata, la sincerità. Non la presunzione di un incubo protratto negli anni senza una visione futura. Pienamente bocciato.

Il cinema che non fa per me, il film che ho sbagliato a vedere ma che ci tengo a dare il mio contributo come utente con un commento e un voto. Voto tra l'altro regalato nel rispetto di quelli che hanno fatto parte del film come attori. Non condanno ma sconsiglio.
bulldog  26/12/2010 19:07:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potevi far come il tuo predecessore, una riga e via.

Invece ti sei anche addentrato in un discorso su cui meglio stendere un velo pietoso.
Candidato come il commento più ridicolo del sito, hai spazzato via in un colpo solo anche tutti i commenti del Joker.
Complimenti, genio.
Clint Eastwood  26/12/2010 20:44:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima o poi dovevo farlo. :)
anthony  11/01/2011 14:33:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cioè, secondo te Pasolini ha girato questo film per autocelebrarsi e autoglorificarsi facendo lo pseudo intelettuale radical-chic?
Hai scritto un commento di una superficialità disarmante..dando: a)del retorico compiaciuto a Pasolini; b) accusandolo di fare del facile 'appeal' con dei temi tabù.

Si vede che Pasolini non lo conosci affatto (lo hai definito azzardatamente una sorta di 'pseudo-intellettualista'..).
Clint Eastwood  14/01/2011 09:28:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esatto.

Autocelebrarsi ma non del tutto. Infatti Pasolini non lo conosco, ma il film è uno schifo, parere personale. Se guardo un film sia di Pasò sia di Moccia non mi vado a studiare l'autore per poi dare un voto al film, anche ma alla fin fine non influenza più di tanto. Guardo e riesumo ciò che mi vuol proporre, stessa procedura per Kubrick stessa procedura per tutti gli altri. Chi più chi meno mi sta a cuore.

Salò è una grandissima metafora lo ammetto ma non che mi parli di pizza 'n cùlo per tutta la durata, prova andare più in là se hai coraggio, mostrami un soluzione, dammi un risposta, fammi delle domande e non è neanche un film. E con questo che ci ricavo io ? Proprio niente.
anthony  14/01/2011 10:27:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La cosa grave non è che il film non ti sia piaciuto..perchè SALO' è una pellicola che divide e sempre dividerà, e tra l'altro perchè ognuno ha i suoi gusti.
Ma affermi cose gravissime -LO RIPETO- quando scrivi che Pasolini è un intellettualoide radical-chic.. per due motivi: 1) Hai messo tu stesso di non conoscerlo affatto; 2) Pasolini è l'unico grande vero intellettuale Italiano che non possa essere definito (come fai tu ingiustamente..) un intellettualoide autocelebrativo e radical chic.

La critica al film ci sta tutta (pur non condividendola affatto.) Quella alla figura di Pasolini è superficiale e in malafede.

Clint Eastwood  14/01/2011 10:32:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dì un po' anthony, lo rivedi con piacere questo film ?
anthony  14/01/2011 10:36:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispondi prima tu a me..
Perchè, secondo te, Pasolini è uno pseudo intelletualoide radical chic autocompiacente e autocelebrativo?

Non lo rivedrei per il solo fatto che, parere mio personale, è uno straordinario pugno nello stomaco da ricevere una sola volta..
Clint Eastwood  14/01/2011 20:36:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Semplicemente perché per esprimere un banale concetto se la tira per quasi due ore. Sono sincero, un tema così generale poteva servire solo da sfondo al film implicando a sua volta diversi altri significati. La vedrei così. Infine il prodotto finale non dice nulla o quasi. Ho donato due punti per l'impegno del cast perché non credo sia stato facile girarlo.

Non conosco Pasolini e per ora non mi interessa in quanto mi ritengo estraneo alla storia italiana.
anthony  15/01/2011 14:15:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Benissimo..il commento al film è accettabile e plausibile, ognuno ha i suoi gusti..e i gusti non si discutono.
Il giudizio su Pasolini, invece, è arbitario, superficiale e in malafede; Pasolini non se la tira per niente..non è nè un intellettualoide nè un radical chic (se leggessi i suoi scritti te ne accorgeresti immediatamente....ma visto che ti ritieni 'estraneo' alla storia italiana rimarrai a bocca asciutta di uno dei più grandi intelletuali -NON INTELLETTUALOIDI- della storia del'900..).
Clint Eastwood  15/01/2011 14:58:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Provvederò quando sarà necessario. :-)
anthony  15/01/2011 16:08:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..resta il fatto che hai fatto una considerazione sprezzante su una persona che tu stesso hai ammesso di non conoscere..

Sul 'provvedimento' non posso che esserne felice.

anthony  14/01/2011 10:49:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..Attendo fiducioso una risposta esauriente..
Freddy Krueger  14/01/2011 17:09:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi sembra il caso di denigrare Clint. Mi sembra che abbia espresso un suo liberatissimo parere, e mi sembra anche che non abbia sparato sentenze così grosse su Pasolini, ovvero non mi sembra che lo abbia fatto passare per un ignorante, perverso, malato e spregiudicato o quello che vuoi. Pasolini ha voluto girare un film crudele? E ovvio che qualcuno lo critichi negativamente, penso che pure lui se lo aspettasse qualche infuriata dal pubblico. E poi Clint non è obbligato a studiare Pasolini.
Secondo, io mi chiedo come si fa a prenderci gusto in un film in cui si vedono solo ragazzi, della mia età tra l'altro, torturati e sopraffatti in questa maniera! Non so, ogni volta che ci penso mi viene amarezza, mi viene da pensare che, sia De Sade che Pasolini, potevano risparmiarsi certe cose...
un conto è un horror, dove mostrano tutte sciocchezzuole e mi diverto pure, ma quando la violenza è vicina alla realtà mi turba... come ad es "Arancia Meccanica".

anthony  14/01/2011 19:55:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, non ci siamo proprio. Sia tu che Clint mi dovete spiegare perchè dobbiate denigrare Pasolini e NON SOLO l'opera stessa; un conto esprimere un parere negativo su un film: cosa legittimissima e legata ai gusti personali..un'altra è dare del 'poeta' tra virgolette a Pasolini come hai fatto tu (denigrandolo..) o come ha fatto Clint dandogli del radical chic intellettualoide..

Lasciamo stare comunque..