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SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

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RedPill     8 / 10  09/06/2009 21:16:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film tributo all'umiliazione, fisica e psicologica.Assolutamente sconsigliata una visione superficiale della pellicola, il tema trattato è molto delicato e necessita attenzione prima di tutto.Le immagini proposte, vanno ben oltre a quello che può essere semplice cattivo gusto o oscenità;questa vuole essere una chiara e lucida denuncia alla perversione umana alimentata dal potere e da ogni suo abuso.Per far questo, Pasolini prende due gruppi di persone diverse per età e classe sociale, li inserisce in un contesto storico già di per sè "spigoloso" e dà il via ad un vortice di violenze e sadismo veramente morboso.Il film si divide in quattro parti, la prima delle quali ha funzione introduttiva, mentre le altre tre sono la rappresentazione esplicita del fatto che non vi sono limiti alle perversioni dell'uomo.Da notare tra l'altro come le inquadrature si soffermino spesso sui volti, mettendo ben in risalto ciò che comunicano; se da una parte vi è gioia, soddisfazione e piacere, dall'altra vi è tristezza, disgusto e dolore.Oltretutto è sconcertante vedere come questi stati d'animo si alimentino a vicenda, vivendo in simbiosi l'uno con l'altro.
Film in grado di disturbare con sapiente intelligenza, come pochi sanno fare.