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SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

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Ciaby     10 / 10  10/05/2009 19:16:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una grottesca parata delle perversioni umane sotto il segno di un'eleganza stilistica e formale di grande bellezza.
Così come i discorsi della narratrice sono sì volgari, ma densi di vocaboli raffinati e altezzosi, il film è tutto un gioco di proporre l'unione tra sacro e profano, eleganza e volgarità, bellezza e pornografia.
Gli uomini (sia le vittime che i carnefici) non sono altro che bestie. Mangiatori di escrementi. Chi sopravvive lo fa sorridendo degli altri che soffrono, a cui viene strappata la carne, le membra, gli occhi...
Siamo tutti animali in fondo.

Un'estrema e succube rappresentazione di un potere fin troppo estremo e crudele.

Chi è fragile soffre. Si uccide. Persino chi sembrava forte.
Mentre gli altri si masturbano osservandolo.

In conclusione: un film estremo. Sconsigliato a chi non trova un senso nelle perversioni più disgustose.
Un film che lascia spiazzati tutti. CHiunque.
Anche a chi, come me, è parecchio avvezzo a molto cinema estremo.
baskettaro00  10/08/2009 09:54:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bel commento..comuqnue pensi possa piacermi?
anche se scorre lento ed è cinema d'autore..pensi possa piacermi?
StranzCronenber  09/11/2009 00:22:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
caro Baskettaro, il problema non è se può piacerti o meno, e:
riuscirai a vederlo fino in fondo?
Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  11/11/2009 18:09:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
chi mi conosce sa che il mio stomaco è più duro del metallo:D
ma in streaming circola la versione di 111 minuti,non voglio rovinarmi vedendolo censurato:D