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SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

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foxycleo     10 / 10  01/09/2006 17:01:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Salò è una metafora sul Potere e sulla violenza. E' un film talmente chiaro che diventa simbolico. E' a tratti più che sgradevole, ma non è sadico. Sciascia riguardo al film scrisse:"i più non ne avranno che nausea e orrore: e o sentiranno l'impulso di ripagare tanta violenza con violenza o sentiranno tanta disperazione e dannazzione da trovarsi a invocare Dio come nel film la vittima".
De sade è solo un pretesto per esternare la sofferenza di Pasolini per una società votata al consumismo più sfrenato.
Quest'opera immensa mi ha sconcertata inverosimilmente e se mi capita di sentire quel motivo conduttore del film, la canzonetta anni '40 "Son tanto triste" che è esplicitata nell'epilogo tramite il maldestro balletto dei 2 collaborazionisti, incosciamente rabbrividisco.