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SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  31/07/2006 10:52:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mai mi sono trovato cosi’ tanto in difficolta’ nel dover commentare un film…Salo’ è indiscutibilmente un’opera d’arte ,un ‘opera che pero’ di primo acchito puo’ disturbare in maniera profonda,ed è quello che è successo al sottoscritto che dopo la visione della pellicola è rimasto sconcertato e disgustato da un film che avevo etichettato come una mera provocazione.
Col passare dei giorni mi sono pero’ reso conto di aver assistito ad un'opera di grande valore,Pasolini infatti arriva all’anima dello spettatore sprofondadolo in un incubo nel quale il lato peggiore dell’uomo viene mostrato senza moralismi o giustificazioni,il regista romano è efficace e spietato nella rappresentazione del potere assoluto,privato di qualsiasi freno morale,che dispone del popolo nella maniera piu’ aberrante ed estrema.
Il film infastidisce ,non tanto per le crude scene che ci propone,ma proprio perchè riesce a rappresentare cio' che insito nelle caratteristiche dell'uomo,che privato di qualsiasi freno si traforma in un essere moralmente disgustoso,violento e dominatore,incapace anche del piu' semplice gesto di pieta'.
Anche la rappresentazione del popolo è impietosa...esseri umani incapaci di ribellarsi,rassegnati ad essere utilizzati come oggetti atti a soddisfare il voleer,le voglie e le perversioni dei propri “padroni” ,un popolo capace solamente di aspettare (ed invocare)un intercezione divina ma incapace di ottenerla,come a voler sottolineare il libero arbitrio a cui è sottoposto l’uomo costretto a passare dalla volonta’ ai fatti se vuole ottenere qualcosa.
Pasolini fu coraggioso affrontando e soprattutto mostrando temi scabrosi come sesso omosessuale,di gruppo,voyeurismo,pissing,coprofagia,torture,omicidi…temi che farebbero tutt’oggi rabbrividire la censura e che scandalizzarono non poco l’opinione pubblica dell’epoca, tant’è che a distanza di tanti anni il film in tv è passato veramente pochissime volte.
Salo’ è il tipico esempio di cinema che si ama o si odia,l’importante pero’ è non fermarsi all’apparenza di cio’ che i nostri occhi vedono ma cercare di approfondire il messaggio di fondo,che si rivela null’altro che una tremenda rappresentazione della societa’ e dell’animo umano,sia che questo sia ebbro e ricco di potere sia che questo sia costretto alla sottomissione alla prevaricazione…purtroppo il ritratto che ne esce è tutt’altro che confortante.