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SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

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cinefilomalato2     10 / 10  26/12/2005 23:35:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio avviso (modesto, s'intende), "Salò" rimane uno dei più bei film di tutto il cinema italiano (e anche l'unico grande film di P. P. Pasolini). Se dal punto di vista puramente tecnico il film non denota un uso particolarmente "buono" delle tecniche cinematografiche, altettanto NON si può dire per quanto riguarda la sceneggiatura e per ciò che si è soliti chiamare come "significato, messaggio del film". Il film, tratto da "Le 120 giornate di Sodoma" del marchese de Sade, spiega molto bene che cosa sia realmente il potere (potere politico s'intende, con tutte le sue diramazioni quali chiesa, esercito,ecc....), e ancora di più che cosa sia l'anarchia del potere (il potere, lo stato, nelle sue varie forme dittatoriali, detiene realmente un potere molto confondibile con l'anarchia, in cui è destinato a sfociare), concetto cardine dell'opera sadiana. Il film infine è una denuncia all'intero sistema capitalistico e alla società del consumismo, una denuncia dello sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo (sfruttamento praticato in tutte le epoche, così come pure al giorno d'oggi, anche se forse in una maniera meno drammatica di quella dipinta da Pasolini, ardente marxista). "Salò" è un corollario di violenze inaudite, al limite della sopportazione (il vero sadismo), la cui visione molte persone non riescono a sostenere (anche giustamente!). Tuttavia è un film che consiglio a tutti coloro che si professano, come me, "Cinefili Malati"!