cash 10 / 10 21/10/2005 13:31:14 » Rispondi povero popolino. pasolini morì prima di conoscere quelle che sarebbero state le sprezzanti, intransigenti ed illogiche conclusioni del suo ultimo film uscito postumo. E meno male che è schiattato prima, sennò vai a perdere tempo anni ed anni a spiegare ciò che in realtà voleva dire. Dopo la prima non esaltante trilogia della vita "salò" avrebbe dovuto essere il primo tassello di una famigerata trilogia della morte, e dalle ceneri di salò sarebbero seguiti "porno-teo-colossal" e "san paolo(bestemmia)" per la serie: se il buongiorno si vede dal mattino... pasolini recupera il concetto sadeiano che vuole il potere come entità assolutamente spaventosa se incontrollata, e incastra alla perfezione l'impianto del marchese maledetto con la contemporaneità di cui è stato testimone. ma non inganni il riferimento a fascisti e a salò; salò non è un film "politico" nell'accezione borghese del termine, bensì si propone di indagare cosa sia l'ebrezza del contollo totale. E il risulato non è dissimile dall'anarchia, concetto su cui pasolini ha molto insistito; non c'è nulla di più anarchico del potere volto alla soddisfazione personale; l'anarchia dei molti che porta all'assenza dello stato è trasfigurata nell'anarchia di uno nei confronti di molti; E il modello della villa, una piccola città stato, si apre immediatamente con un proclama poco lusinghiero e conveniente per i suoi abitanti: "voi siete già morti". e poco a poco la corruzione del potere fa appassire tutto ciò che si dimostra vivo e pulsante, non solo nel senso delle persone ma delle virtù stesse; il suicidio della pianista complice è la rinuncia a qualsiasi proclama artistico; l'unica comtemplazione è quella che soddisfa la pulsione scopica, non quella estetica. L'estasi è raggiunta attraverso un progressivo rafforzamento del potere assoluto (e quindi egocentrico, volto a soddisfare ogni minima esigenza), e gli ultimi istanti sono lì a testimoniarcelo. la soddisfazione non è quella dei carnefici, ma di colui che guarda. la corruzione del potere coincide con un voyeurismo estremo che non ammette interferenza. Come di un D io che crea e poi si limita ad osservare il suo mondo creato, così i gerarchi osservanti si beano di ciò che hanno edificato. E uno di essi rovescia il binocolo per prendere ancora più le distanze. Eh, ma che film phico.
Aliena 21/10/2005 16:02:50 » Rispondi maddai è un bel commento.. evidentemente contrariamente a quanto tu professi Shakira ti ha aiutato: la lettura del tuo scritto, questa volta, mi è risultata quasi gradevole..
cash 21/10/2005 16:06:55 » Rispondi solo perchè ti ho detto che non ti sarebbe piaciuto; in realtà è pesante come i tuoi biscotti.
Aliena 21/10/2005 16:12:10 » Rispondi solo perchè si potevano usare per scolpire il marmo bianco di carrara non significa fossero così pesanti.. io ad esempio li mordevo con facilità
cash 21/10/2005 16:43:19 » Rispondi pestum era fatta col torrone?
Aliena 21/10/2005 17:07:08 » Rispondi nei miei biscotti non c'era torrone.. ma cosa hai mangiato??
cash 21/10/2005 19:57:37 » Rispondi come no? estraevano molari meglio del mio dentista.
Aliena 21/10/2005 20:04:57 » Rispondi sai perchè stimao parlando di biscotti?
non penso proprio che sia ottimista, anzi! mi pare che sia il trionfo dell'indifferenza dei repubblichini di fronte allo smarrimento del potere inebriante. E no, non è la jessica, tranqi!