Beefheart 7½ / 10 17/03/2014 17:49:41 » Rispondi Essendo il terzo e conclusivo capitolo (dopo "Il Decameron" e "I racconti di Canterbury") della "trilogia della vita" sarebbe forse meglio giudicarlo nel complesso dell'intera opera, ma limitatamente a questo film si può senz'altro parlare di un'efficace rappresentazione della sessualità, abbastanza esplicita ma non volgare, attraverso una sceneggiatura non sempre fluidissima, un cast non professionista se non nei soliti fedelissimi, un doppiaggio assurdo, qualche picco visionario ed evocative location da mille e una notte, appunto.