wega 7½ / 10 04/05/2008 23:04:14 » Rispondi Non so se per capire Pasolini serve essere degli intellettuali,
non credo di averci capito molto su questa sua trilogia della vita, forse
per il regista la "vita" era proprio questo, il gioco del sesso,
le ferite della passione, e solo da quest'ultimo episodio, traspaiono i
sentimenti. Ironia della sorte, facendo riferimento a "Tacchi a
spillo" che ho commentato oggi, qui la relatività della natura
sessuale umana invece, con la schiava che diventa re, può invece
risultare molto ben sviluppata. Ultima parte quindi della suddetta
trilogia, senz'altro la più lenta e a mio parere fotografata meno
bene delle altre due precedenti, c'è da dire anche che
effettivamente qui, falli, e fallatio vari, iniziano ad essere un pò
tanti. I film di Pasolini han comunque qualcosa di magnetico e diverso
da quelli degli altri autori, forse per la particolare recitazione
imposta, forse per il particolare montaggio che ho visto in tutte le sue
opere e già in "Accattone", per il quale lo giudicavo in
maniera negativa.