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MEDEA regia di Pier Paolo Pasolini

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  16/04/2007 13:34:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse davvero Maria Callas è stata l'unica cosa che Pasolini avrebbe potuto amare: lo si evince dalle inquadrature di "Medea", dove la mitica Maria viene immortalata in diversi primi piani, che raffigurano i suoi bellissimi ed espressivi occhi (ma non solo gli occhi).
Di "Medea" ricordo poco, tranne una fotografia a dir poco straordinaria. Un film che deve non poco allo stile dell'acclamato "Edipo Re" e che a sua volta persegue simbologie e metafore astratte o filosofiche.
Film complesso, a tratti pesante, ma ricco di suggestioni visive
Dick  14/07/2007 17:37:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo sapevi chi è Giuseppe Gentile? A me è venuto un mezzo colpo quando ho letto che l' atleta che nel 68 vinse il bronzo olimpico nel triplo facendo segnare, uno in qualificazione e uno in finale, due primati nel mondo in una gara pazza e che oltre ad aggiudicarsi diversi titoli in questa specialità ne vinse uno anche nel lungo dove riuscì a superare il record italiano di Arturo Maffei che durava da ben 32 anni era protagonista in questo film. :)
Dick  14/07/2007 17:39:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"diversi titoli"

italiani

Da dire comunque che anche altri atleti come Carnera, Consolini e più di recente la Sidotti o Siddoti (pardon ma non ricordo mai bene come si scrive il cognome) hanno partecipato a dei film.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  14/07/2007 18:06:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mmh credevo fosse una correzione a una mia ennesima gaffe (l'unica cosa invece di "unica donna" mmh meglio che le donne del sito non sappiano...) invece... beh non so molto dell'argomento ma il primo nome che mi viene in mente è Tiberio Mitri, in Italia, pugile finito come tanti in disgrazia