kowalsky 6 / 10 24/07/2009 18:18:27 » Rispondi Giocato tutto (o persino troppo) sull'ambiguità del binomio tra bene e male, e sul tentativo di smitizzare l'Eastwood tradizionale, è un film avvincente piuì per come è girato che per le sue (banalotte) intenzioni Freudiane. Per esempio l'inconsueta visita a una fabbrica di maschere o l'inquietante glamour macabro di una festa Dixieland restano momenti di ottimo cinema accanto ad altri, purtroppo, tremendamente convenzionali (vedi il gay-pub che sembra ricordarsi di "cruising" con due anni di ritardo). Prevedibile anche il retaggio della paura domestico-familiare. Comunque per trascorrere due ore senza infamia nè lode vale una risicata sufficienza