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LA SERPE DI ZANZIBAR regia di Tod Browning

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BlackNight90     9 / 10  01/07/2010 19:46:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Campionario abnorme di disumanità e malvagità, come al solito non digeribile per l'epoca in cui uscì difatti alcune scene vennero censurate e mai più viste, ma Browning era troppo avanti.
Personaggi depravati e degradati, non ce n'è uno che sia positivo: protagonista assoluto è il peggiore di tutti, Phroso, prestigiatore innamorato e illuso prima, maschera d'odio e di rancore poi, due dei mille volti dell'immenso Lon Chaney.
La vicenda parte come sempre da un circo, ma subito raggiunge altri lidi: è in una Chiesa (con una suggestiva immagine di madri e figli) che Phroso giura vendetta; è nel cuore di un'Africa ricostruita mirabilmente in studio, tra cannibali e selvaggi, che si tocca l'apice della follia. Phroso lo storpio, diabolico e strisciante, con gusto sadico riduce ai minimi termini l'innocenza di Maizie, umiliandola dopo avera già costretta a crescere in un bordello. Crane (Lionel Barrymore, poi sublime interprete de 'La bambola del diavolo') non è da meno: scoperta la verità, il suo primo gesto non è provar pietà nei confronti della povera vittima, ma ridere dell'umiliazione del nemico.
Eppure Browning concede a Phroso un'ultima possibilità di redenzione: nessuno può dire se la meriti davvero, scoprire se riuscirà a coglierla sarà una sorpresa e un'emozione unica.